Seconda sconfitta consecutiva per la Folgore Caratese

di Cristiano Comelli – Lo stop per 2-3 patito dalla Caronnese esigeva un pronto riscatto. La Folgore Caratese di mister Emilio Longo, invece, si è ritrovata a dover incamerare...

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di Cristiano Comelli – Lo stop per 2-3 patito dalla Caronnese esigeva un pronto riscatto. La Folgore Caratese di mister Emilio Longo, invece, si è ritrovata a dover incamerare la seconda sconfitta di fila contro i volitivi torinesi del Chieri.

Il 3-0 con cui questi ultimi si sono imposti la dice lunga sulla giornata opaca del collettivo brianzolo bisognoso di ritornare alla posta piena per dare ossigeno sia al morale sia a una classifica che dice finora di soli sei punti accumulati.

Punti che valgono la zona critica della graduatoria. La reti che hanno consentito ai torinesi di portare a casa tre punti dorati in chiave di classifica sono maturate tutte nella seconda frazione e portano la firma di Della Valle al 38′. Rossi al 46′ e Ravasi al 52′. Dopo un primo tempo in cui D’Antoni  e compagni hanno dimostrato di sapere reggere l’urto degli ospiti, la ripresa si è quindi decisamente volta a favore della compagine allenata da Marco Didu.

Il tecnico brianzolo, a fine gara, sfodera una disamina schietta: “ci sono stati passi avanti ma non sono quelli che mi aspetto – ha detto- dobbiamo prenderci tutti quanti delle responsabilità, penso di essere il primo responsabile, oggi il primo tempo è stato abbastanza buono, la preparazione alla gara è stata valida. Abbiamo superato certi momenti venendo fuori con la responsabilità, senza cercare alibi. Non dobbiamo pensare che gli infortuni siano il solo motivo per cui abbiamo perso la partita. Dobbiamo cercare la luce in fondo al tunnel cercando di fare un varco come i soldati al fronte, ma ognuno deve mettersi in discussione, ma se questo non avviene, potremo avere una squadra ordinata che può fare benino, ma non basta, dobbiamo fare di più”.

Longo si dice convinto di avere “un gruppo solido” che deve però “provare a togliersi di dosso alcuni motivi per cui non riesce a spingere sull’acceleratore”.

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