Quanto è redditizio il mondo delle criptovalute?

Il mercato delle criptovalute è uno dei più liquidi in assoluto e può oggi offrire di conseguenza notevoli opportunità per far rendere al meglio i capitali investiti. Allo...

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Il mercato delle criptovalute è uno dei più liquidi in assoluto e può oggi offrire di conseguenza notevoli opportunità per far rendere al meglio i capitali investiti. Allo stesso tempo è uno dei più volatili, caratteristica che obbliga chi punta i propri soldi a farlo con il massimo di discernimento. Non saperlo fare espone i traders a rischi fortissimi. Come hanno dimostrato gli ultimi mesi.

Clamorose impennate e paurose cadute

Basta dare uno sguardo a quello che sta accadendo nel corso delle ultime settimane, in cui il mercato crypto si è letteralmente inabissato, per capire come il rischio sia la vera caratteristica di questo particolare settore.
Va altresì sottolineato come se da un lato i big come Bitcoin, Ethereum e altri si sono trovati a dover fronteggiare vendite massicce, dall’altro lato si sono invece fatti valere progetti alternativi come Solana o Enjin Coin. I quali hanno regalato grandi guadagni agli investitori più accorti.

Il pump and dump

Tra gli eventi che hanno costretto gli analisti a rivolgere la loro attenzione al mercato delle criptovalute, va ricordato in particolare il pump and dump. Di cosa si tratta? Coem riporta il sito www.e-conomy.it/, si parla di una azione coordinata portata avanti da gruppi numerosi di trader, a partire dai redditors di WallStreetBets, che l’hanno utilizzata all’inizio dell’anno per contrastare le vendite allo scoperto degli hedge funds sui titoli di Gamestop.
Ciò ha causato loro perdite miliardarie e portato all’attenzione della politica un problema di vecchia data, ovvero il dominio delle Mani Forti sul mercato, a detrimento dei piccoli investitori. Oltre a quello dell’ormai palese conflitto d’interessi che grava su alcune realtà come Robinhood. L’app di investimento crittografico ha chiuso le sue contrattazioni su Gamestop proprio nel pieno del pump and dump di WSB limitando di conseguenza le perdite per uno dei fondi che detiene buona parte del suo capitale azionario. Un vero e proprio scandalo.

Il ruolo di Elon Musk

Di pump and dump, peraltro, si può parlare anche per quanto riguarda Elon Musk. Il CEO di Tesla, infatti, ormai da anni si diverte a twittare in maniera provocatoria sugli asset digitali. In particolare su Dogecoin, il meme coin diventato un fenomeno di costume grazie al suo appoggio, e su Bitcoin.
Il suo ultimo messaggio sull’icona crittografica ha fatto letteralmente collassare il mercato quando Musk ha affermato di non voler più puntare su BTC, ritenendolo deleterio da un punto di vista prettamente ambientale, è iniziata una lunga teoria di vendite che hanno non solo deprezzato il Bitcoin, ma anche dato vita ad una vera e propria catena che ha fatto perdere decine di punti percentuali all’intero comparto.
E qui si torna al discorso di partenza: i traders avveduti acquistano quando il prezzo è in discesa e vendono nell’ipotesi contraria. Ovvero, indirizzano il trend, non lo subiscono.

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