Il futuro green di BrianzAcque

Una nuova strategia di progettazione per rispondere alle sfide emergenti del climate change. Un sistema di soluzioni integrate basate sulla natura, in grado di mettere a sistema gli...

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Una nuova strategia di progettazione per rispondere alle sfide emergenti del climate change. Un sistema di soluzioni integrate basate sulla natura, in grado di mettere a sistema gli elementi dell’acqua e del verde per rigenerare i suoli, proteggere le comunità e rendere i territori sempre più resilienti e al riparo dai rischi idraulici.

Le green and blue infrastructure, tra cui rientrano i sistemi di drenaggio urbano sostenibile (SuDS), rappresentano l’ultima risposta concreta di BrianzAcque nella lotta agli impatti negativi generati dalle mutazioni del clima.

Linee di intervento coerenti con i principi recentemente inseriti in Costituzione, con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 e volte a favorire la transizione ecologica.  Se n’e parlato oggi a Monza, in Villa Reale, occasione di un evento, promosso dalla public company dell’idrico brianzolo, di cui sono stati protagonisti rappresentanti delle istituzioni, esperti di clima e tecnici progettisti.

Fin dai primi campanelli d’allarme del 2014 –ha affermato il Presidente e AD di BrianzAcque,  Enrico Boerci– abbiamo promosso una serie di studi e di azioni combinate per contrastare gli effetti degli eventi estremi attraverso prassi virtuose e modelli gestionali- industriali.  Con la pandemia e il PNRR  la sensibilità  sui  temi della sostenibilità ambientale è cresciuta  e il nostro impegno si è concentrato in prevalenza su opere pubbliche e progetti pilota ispirati al green nei quali l’acqua diventa risorsa funzionale per la rigenerazione dei luoghi favorendo l’infiltrazione nel suolo delle acque meteoriche e riducendo il rischio allagamenti e la formazione di isole di calore. Una scelta nel segno della transizione ecologica dai molteplici benefici ambientali, economico e sociali in grado di riqualificare il volto delle città e di migliorare la qualità di vita e la salute dei cittadini di oggi e di domani”. 

Ha quindi aggiunto: “Progettualità innovative sostenute anche grazie a bandi di finanziamento pubblico di Regione Lombardia e accolte nella programmazione di governo territoriale della Provincia di Monza e Brianza. Per noi, la prevenzione dei rischi e dei danni prodotti dai cambiamenti climatici non è un emergenza , ma una precisa scelta strutturale”.

Dopo i saluti introduttivi del Presidente del Consorzio Reggia di Monza e Sindaco della città, la mattinata di lavori si è svolta con i contributi dell’Assessore di Regione Lombardia, Fabrizio Sala, dei consiglieri regionali Alessandro Corbetta,  Marco Mariani, Gigi Ponti,  del vice presidente della Provincia di Monza e Brianza, Riccardo Borgonovo e del Presidente dell’ATO di Monza e Brianza,  Silverio Clerici alla presenza di numerosi sindaci dei 55 comuni dell’ambito servito.

Ha rilevato Fabrizio Sala, assessore per l’Istruzione, l’Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione Regione Lombardia: “La sostenibilità ambientale è un tema molto importante che inquadriamo anche nel settore di ricerca e innovazione, su cui Regione Lombardia continua ad investire. In questi giorni sono in corso anche i bandi di assegnazione presentati dalle realtà lombarde presso il Ministero della Ricerca e dell’Università da cui stimiamo un investimento sul territorio lombardo di circa 1,3 miliardi – ha commentato l’assessore regionale Fabrizio Sala – È importante avere i fondi ma anche avere partner validi con cui realizzare progetti, come Brianza Acque. Lavorare in squadra con ecosistemi di ricerca è infatti fondamentale per vincere le sfide del futuro”.

“All’evento “Transizione ecologica. Contro il cambiamento climatico, Brianzacque e la strategia delle nature-based solutions” è intervenuto Luca Mercalli, climatologo, presidente della Società Meteorologica Italiana. “Il riscaldamento globale – ha sintetizzato – rende gli eventi pluviometrici estremi più frequenti ed intensi: dobbiamo prepararci ad affrontarli in modo da minimizzare i danni, sia con adeguate infrastrutture idrauliche, sia con una maggior consapevolezza diffusa tra le persone, perché durante un’alluvione è in gioco la sicurezza della nostra vita e dei nostri beni più cari”.

Nel corso della sua relazione, il divulgatore scientifico ha ricordato episodi di eventi estremi che hanno colpito la Brianza come il tornado del 7 luglio 2001 con epicentro tra Velate e Concorezzo, le ripetute esondazioni nel centro di Arcore in parte amplificate dal cambiamento climatico, gli almeno 15 straripamenti del Seveso verificatesi tra Milano e la Brianza negli ultimi 12 anni.

Ha dichiarato il Presidente del Consorzio Reggia di Monza Sindaco della città: “Anche il nostro territorio è chiamato a dare un contributo concreto per affrontare il cambiamento climatico: un tema che riguarda il futuro nostro, ma soprattutto delle nuove generazioni, verso le quali abbiamo il dovere di orientare ogni nostra azione. Per questo sono convinto che il Settore Pubblico sia chiamato a una grande responsabilità: ogni nostra scelta deve essere indirizzata in questa direzione per dare il buon esempio e per cambiare rotta, adottando un approccio Green in via definitiva.”

Rinverdire l’aspetto dei centri urbani per rendere i suoli più “ricettivi”, favorire l’infiltrazione delle acque e combattere l’innalzamento delle temperature: le misure di mitigazione e di adattamento al problema del climate change legate alla rigenerazione dei suoli in uno dei territori più urbanizzati e cementificati d’Italia, rappresentano una modalità di intervento su cui tutti i relatori hanno ampiamente concordato.   

I SuDS: de-impermeabilizzare i suoli e rafforzare il patrimonio naturale delle città

Come è stato ampiamente illustrato nel corso dell’evento, BrianzAcque all’attività di infrastrutturazione verde già in essere o in corso di realizzazione, è pronta ad aggiungere un nuovo tassello: i SuDS, acronimo che sta per Sustainable Drainage Systems. Tradotto: Sistemi di Drenaggio Sostenibile. Si tratta di soluzioni nate in Gran Bretagna negli anni Novanta, ma ancora scarsamente conosciute e diffuse in Italia. Visivamente sono aiuole, parcheggi, piazze dotati di sistemi di vegetazione che, al di là delle funzioni di arredo urbano, permettono l’infiltrazione nel suolo delle acque meteoriche riducendo il rischio di allagamenti e la formazione di isole di calore con un miglioramento del microclima.

Non solo. Le opere di de-impermeabilizzazione dei suoli e di rinverdimento delle superfici svolgono funzioni ecosistemiche importanti: favoriscono la rigenerazione dei luoghi, contribuiscono a ridurre l’inquinamento delle acque attraverso l’azione mixata di piante, suolo e microorganismi, sostengono la tutela della biodiversità, altro strumento chiave della strategia di sostenibilità ambientale.

E generano valore economico e sociale. BrianzAcque con la sua struttura organizzativa industriale e un consolidato know-how nella gestione della risorsa idrica realizzerà – tra i primi operatori idrici del Paese- due interventi co-finanziati da Regione Lombardia nel cuore storico di due comuni della Brianza: Bovisio Masciago e Cesano Maderno.  In entrambi i casi, gli assi stradali interessati subiranno una metamorfosi con una riqualificazione e un significativo abbellimento del contesto urbano e del paesaggio, un rafforzamento del capitale naturale con impatti positivi sulla qualità dell’ambiente e della vita quotidiana dei cittadini. Una volta completato, il SuDS di via Matteotti a Bovisio Masciago regalerà  nuova vita a oltre un chilometro di strada e sarà il più vasto del Paese.

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