Truffe agli anziani, le raccomandazioni dei Carabinieri

Nelle ultime settimane sono state numerose nella provincia di Monza e Brianza le segnalazioni di raggiri e truffe tentate nei confronti di anziani e persone sole in casa....

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Nelle ultime settimane sono state numerose nella provincia di Monza e Brianza le segnalazioni di raggiri e truffe tentate nei confronti di anziani e persone sole in casa. Fortunatamente, in molti casi i truffatori non sono riusciti nel loro intento, per l’intervento di un familiare o per la reazione della vittima, che ha chiuso la porta di casa e ha telefonato al 112.

In alcuni casi i delinquenti sono riusciti comunque a derubare la vittima, impossessandosi del denaro o dei gioielli trovati in casa. Dalle testimonianze raccolte dalle vittime, si comprende che le modalità più ricorrenti con cui i ladri cercano di entrare nelle case, consistono nel qualificarsi come tecnico addetto al controllo dell’acqua o della corrente elettrica, incaricato di ispezionare l’impianto domestico.

In qualche caso il truffatore si è spacciato per un poliziotto in borghese o addirittura ha suonato al campanello dicendo di essere un sacerdote venuto per benedire la casa. I carabinieri rinnovano la raccomandazione alla massima prudenza nell’aprire la porta agli sconosciuti, specialmente se si è soli in casa. Meglio ricorrere all’assistenza di un familiare, se possibile, e comunque non esitare a comporre il 112 in caso di dubbio.

Anche le società che erogano servizi e gli operatori presenti sul libero mercato, che si avvalgono della collaborazione di agenti “porta a porta”, confermano che il personale deve essere munito di tesserino di riconoscimento e in nessun caso è autorizzato a riscuotere o restituire somme di denaro a domicilio.

Proprio nei giorni scorsi, a Meda, si sono verificati due episodi a danno di persone anziane. Un uomo, simulando di essere un tecnico dell’acqua ha chiesto a un 81enne, solo in casa, di poter accedere all’interno dell’abitazione. Una volta entrato nell’appartamento, il malvivente, con la scusa di effettuare un controllo, ha invitato l’anziano a riporre oro e oggetti di valore in disparte. A quel punto, approfittando di un momento di distrazione della vittima, si è impossessato del bottino, allontanandosi di corsa per raggiungere un complice che lo attendeva in auto poco lontano.

Un altro caso ha visto coinvolta una donna 77enne, che rincasava in bicicletta quando è stata avvicinata da due persone, che si sono dichiarate appartenenti alle Forze dell’Ordine, in borghese. I due le hanno chiesto di entrare nell’abitazione per accertare se si fosse verificato un furto con scasso alla cassaforte. La donna, tratta in inganno, ha consegnato ai malintenzionati la chiave della cassetta di sicurezza. Impossessatisi di numerosi gioielli e di circa 2.000€ in contanti, gli individui si sono dati alla fuga. Da parte dei carabinieri sono in corso le indagini per identificare i responsabili, che non si esclude possano essere gli stessi in entrambi i casi. È tuttavia necessario adottare sempre alcune precauzioni, indispensabili per non cadere in questi raggiri: non fidarsi delle apparenze, evitando di aprire agli sconosciuti ed allertando il 112 in ogni caso sospetto.

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