Frozen Yogurt: la ricetta e le differenze con il gelato

L’Italia, insieme alla Francia, è da sempre considerata la patria mondiale delle migliori ricette culinarie esistenti, con milioni di turisti che ogni anno vengono a visitare la nostra...

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L’Italia, insieme alla Francia, è da sempre considerata la patria mondiale delle migliori ricette culinarie esistenti, con milioni di turisti che ogni anno vengono a visitare la nostra Penisola non solo per le infinite bellezze culturali e paesaggistiche ma anche per assaggiare gli innumerevoli piatti che ci hanno resi famosi in tutto il mondo. Tra questi, oltre ovviamente alla pizza e alla pasta, non possiamo non citare il Gelato, la cui bontà è talmente riconosciuta da mantenere il termine in italiano anche all’estero per distinguerlo dall’ice cream statunitense.

Proprio dall’altra parte dell’Oceano, però, è nata tanto tempo fa una variante che nel corso degli anni ha visto la sua massima diffusione anche in Europa, Italia ovviamente inclusa. Stiamo parlando del Frozen Yogurt che, grazie alle sue evoluzioni in termini di gusto, guarnizioni e topping di ogni tipo ha rapito i cuori “tradizionalisti” di noi italiani.

Frozen vs Gelato: le differenze

Prima di analizzare le differenze tra questi due dessert, facciamo un rapido excursus storico sulle origini del frozen yogurt. Nato negli Stati Uniti durante gli anni 70 con il nome di Frogurt, il Frozen yogurt si è imposto sul territorio a stelle e strisce a partire dagli anni 80, trovando l’approvazione non solo dei giovani, attratti dalla forma e dai colorati sciroppi e guarnizioni, ma anche delle altre fasce d’età, in particolare da coloro attivi nel mondo del fitness, pratica che iniziò ad avere grandissimo seguito proprio in quel periodo, in virtù delle sue caratteristiche nutrizionali che lo rendevano meno pesante rispetto al gelato. Per constatare la sua diffusione in Europa e in Italia dobbiamo aspettare invece gli anni 2000, con l’apertura di moltissime yogurterie nel nostro Paese e l’offerta di questo dolce da parte delle gelaterie già esistenti.

Passando alle differenze, in primo luogo bisogna partire dagli ingredienti di base: mentre il gelato viene realizzato con la panna, il frozen utilizza il latte, rendendolo quindi meno carico di calorie e grassi, indicato quindi anche per coloro che devono tenere a bada il colesterolo. In generale, infatti, un gelato contiene circa una quantità di grassi variabile tra il 10% e il 25%, mentre nel frozen i livelli sono compresi tra il 2% e il 6%, dovuti al latte fermentato. Proprio questa sostanza, ricca di fermenti lattici probiotici in grado di scomporre il lattosio, rende il frozen adatto anche per gli intolleranti al lattosio. Al riguardo, però è bene sottolineare che la pastorizzazione uccide i fermenti lattici vivi e quindi quest’evidenza vale solo nel caso in cui siano stati inseriti in un momento successivo a tale processo.

Se i grassi sono maggiori nel gelato, nel Frozen troviamo un quantitativo maggiore di zuccheri, fattore da considerare se si soffre di patologie come il diabete.

Come preparare il frozen yogurt a casa

Come facilmente intuibile, anche per il frozen yogurt esiste una ricetta per realizzarlo a casa, senza l’utilizzo di gelatiere specifiche. Ovviamente il risultato non sarà mai identico a quello consumabile presso i locali ad hoc ma è possibile creare comunque un dolce buono e gustoso.

Si inizia mescolando in un pentolino lo zucchero e il latte, senza che quest’ultimo arrivi ad ebollizione. Il composto va lasciato raffreddare per poi aggiungere lo yogurt magro, il cui gusto può essere scelto in base ai propri desideri. Il tutto va poi versato in una vaschetta e riposto nel piano più freddo del frigorifero per almeno un’ora. Trascorso il tempo necessario, va poi spostato nel freezer e mescolato ogni mezz’ora. Infine è necessario farlo riposare per circa 3 ore prima di servirlo. L’ideale è aggiungere poi guarnizioni come granelle, pezzi di cioccolato, frutta secca o fresca e inondarlo con sciroppi al gusto di cioccolato, caramello o frutta.

Alla luce del grande successo di questo dessert, sono moltissime le attività di ristorazione che hanno deciso di inserire nella propria offerta anche il frozen yogurt, in particolare gelaterie, pasticcerie e bar, senza contare i locali o i corner dedicati all’interno di centri commerciali, centri sportivi e vie dello shopping.

Per poter servire il frozen nel migliore dei modi, evitando attese e code, e rispondendo alle diverse esigenze in termini di gusto e varianti della propria clientela, i ristoratori si sono dotati di macchine del gelato frozen, che grazie all’automazione, alla facilità di utilizzo e di pulitura e al minimo ingombro, consentono a chiunque di poter realizzare questo dessert anche senza una formazione specifica al riguardo. Inoltre, essendo sempre attive, velocizzano la somministrazione e rispondono alle richieste in modo rapido per la massima soddisfazione degli astanti, e allo stesso tempo non comportano consumi energetici eccessivi, elemento che di questi tempi assume una rilevanza importante.

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