Sovico si appresta a festeggiare Sant’Agata

SOVICO – Dal suo martirio non viene la morte, ma un invito a valorizzare la vita nel segno della carità e dell’amore per il prossimo. La comunità parrocchiale...

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SOVICO – Dal suo martirio non viene la morte, ma un invito a valorizzare la vita nel segno della carità e dell’amore per il prossimo. La comunità parrocchiale di Sovico si appresta a festeggiare sant’Agata la cui venerazione, come specifica la parrocchia in una nota, “si trasmette da generazioni” come ricordo di “una giovane donna che per la propria fede offre la vita”.

Nel suo nome, proprio a Sovico, è sorto da tempo un gruppo che si propone lo scopo di “continuare su questo solco mantenendo viva la testimonianza di questa figura di donna cristiana“.

Un obiettivo di tutta rilevanza specialmente in un mondo come quello odierno contrassegnato da molte lacerazioni. Una di esse è il problema delle donne maltrattate e il gruppo auspica che la festività di sant’Agata possa costituire “il momento e l’occasione di fare memoria di queste situazioni dolorose, ma non solo”.

Protettrice delle donne affette da cancro al seno, la santa è invocata anche a “protettrice delle donne sofferenti e umiliate nel corpo e nello spirito”. Il programma della festa prevede innanzitutto una Santa Messa per sabato 4 febbraio alle 18 a cui seguiranno iniziative conviviali di intrattenimento. Alla riflessione è invece dedicata la serata di mercoledì 8 febbraio alle 21 quando, in collaborazione con Azione Cattolica e Centro culturale don Passamonti, Ernesto Preziosi parlerà della figura di Armida Barelli “una donna che ha cambiato un’epoca”. (articolo di Cristiano Comelli) 

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