Monza, per Palladino si può ancora migliorare

di Cristiano Comelli – Prima la Juventus, poi la Sampdoria. All’ombra dell’Arengario suonano campane di felicità per il Monza della sfera di cuoio. Due partite, sei punti e...

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di Cristiano Comelli – Prima la Juventus, poi la Sampdoria. All’ombra dell’Arengario suonano campane di felicità per il Monza della sfera di cuoio. Due partite, sei punti e zero reti subite.

La cura di Raffaele Palladino, per ora, sembra avere effetti superbenefici. Sul morale della squadra e, soprattutto, sulla situazione di classifica. “Torniamo a due mesi fa quando questa squadra è stata formata – spiega – sono stati presi giocatori molto forti a livello individuale, italiani con grande senso di appartenenza, c’è stata un’ottima gestione prima da parte di mister Stroppa, sinceramente non mi aspettavo di avere subito le risposte che chiedevo dai ragazzi, ho cercato di dare intensità negli allenamenti e stanno facendo benissimo, i carichi di lavoro sono alti, se lavori tanto nella settimana in campo metti l’aggressività, a livello tecnico gli ho dato delle indicazioni, erano già ben impostati, possiamo migliorarci, queste due vittorie ci danno grande consapevolezza ma non è ancora la squadra che vorrei”.

Mentre il pubblico biancorosso esulta perché sta trovando la squadra che sognava di trovare a inizio campionato. Palladino e l’umiltà si danno del tu: “vengo dalla Primavera e sto vivendo un grande sogno – spiega – non mi aspettavo che un giorno avrei preparato partite come quelle contro la Juventus e la Sampdoria, ringrazio la proprietà per il coraggio di avermi scelto”.

Photocredits: sito internet del Calcio Monza

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