Lecce Monza, ultimo appello per Giovanni Stroppa

di Cristiano Comelli – Vietato sbagliare. Il Monza di Giovanni Stroppa è chiamato a dare finalmente una svolta al suo campionato mettendo in cascina i primi punti della sua...

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di Cristiano Comelli – Vietato sbagliare. Il Monza di Giovanni Stroppa è chiamato a dare finalmente una svolta al suo campionato mettendo in cascina i primi punti della sua storia in massima serie. Tra la necessità, che è anche desiderio, e la sua effettiva realizzazione si inserisce il Lecce che ospiterà i biancorossi domenica 11 settembre alle 15 allo stadio di “Del Mare”.

Se Sparta piange, Atene non ride. Di Gregorio e compagni sono bloccati a zero punti in classifica ma la matricola salentina, ritornata in massima serie dopo un’assenza di due stagioni dopo avere vinto con 71 punti il precedente torneo cadetto, non se la passa molto meglio. Dopo i due stop con Inter (1-29 e Sassuolo (0-1), la squadra affidata alle cure di mister Marco Baroni ha rifiatato un po’ imponendo il pareggio a Empoli e, soprattutto, Napoli, in ambedue i casi per 1-1 ma ha però steccato nell’ultima a Torino contro i granata (0-1). Totale: due punti.

Corollario: ambedue hanno bisogno di dare ossigeno alla graduatoria e scenderanno in campo con il coltello tra i denti. A parziale conforto della pattuglia di Stroppa vi è la discreta prestazione, specialmente nella prima frazione, messa in atto contro la nuova capolista Atalanta. Un piccolo segno di miglioramento, la prestazione più brillante offerta finora dall’orgoglio calcistico della città di Teodolinda e della Corona Ferrea. Uno dei temi del momento sembra essere la sorte della panchina di Stroppa.

La società gli ha confermato la fiducia ma è oltremodo evidente che Lecce rappresenti un banco di prova essenziale per fare girare alla squadra finalmente la chiave per aprire la porta alla possibile svolta. La squadra è in ogni modo chiamata a concentrarsi sulla prestazione e, soprattutto, sull’esigenza di ripulire la casella dei punti da un sempre più fastidioso zero per evitare di vedere scappare quelle che per ora sono le sue dirette concorrenti, dalla Cremonese con il suo punto in classifica a Verona e Spezia che ne hanno cinque. In mezzo Sampdoria e Lecce con due, Bologna (che ha esonerato il tecnico Sinisa Mihajlovic) con tre ed Empoli con quattro.

La parola d’ordine predicata dal tecnico dopo la gara con l’Atalanta, sul piano del gioco , è continuità che dia luogo a una sempre maggiore crescita. Naturalmente, questa volta, accompagnando al gioco il risultato perché le partite di calcio non si decidono ai punti ma devono dare punti.

I PRECEDENTI

Lecce e Monza si sono affrontate in ventiquattro occasioni durante partite di campionato. Sei le vittorie dei salentini, otto quelle monzesi e dieci i pareggi. La prima volta in serie B nel 1976-77 ebbe la meglio il Monza che allora giocava ancora nel vecchio “Sada” . Le due sfide della scorsa stagione sono invece le ultime in ordine di tempo e si sono risolte entrambe a favore dei salentini con il punteggio di 3-0 in terra pugliese e di 1-0 al V Power Stadium.

IL PALMARES DEL LECCE

Fondata nel 1908, l’Unione Sportiva Lecce è andata incontro a ben tre risurrezioni. Dopo la prima fondazione, infatti, si sciolse nel 1923 per poi rinascere nel 1927 e una terza volta nel 1934. I giallorossi non vantano alcun trofeo di particolare rilievo in bacheca ma si sono aggiudicati una Coppa italo inglese, una Coppa Italia di serie C -Lega Pro ambedue nella stagione 1975-76 con Antonio Chiricallo in panchina e Antonio Renna poi e due campionati di B, uno nel 2009-10 e l’altro la scorsa stagione. Nel primo caso lo allenava l’ex campione della Lazio Luigi De Canio, nel secondo Marco Baroni. Ai leccesi è legato uno dei momenti topici del campionato di serie A 1985-86. Juventus e Roma erano in lotta per il titolo e quest’ultima era impegnata all’Olimpico contro un Lecce ormai condannato alla retrocessione in cadetteria. Sovvertendo ogni pronostico, i salentini ebbero la meglio per 3-2 e quel risultato avrebbe spalancato le porte all’affermazione finale dei bianconeri. Quella vittoria resta a oggi una delle più belle imprese del Lecce in massima serie. Erano i tempi di calciatori come gli argentini Barbas e Pasculli, di Di Chiara e Miceli. E sulla panchina sedeva Eugenio Fascetti.

L’ARBITRO

Sarà il signor Luca Pairetto di Nichelino (TO), figlio d’arte visto che il padre Pierluigi è stato a sua volta arbitro di fama anche a livello internazionale.

PROBABILI FORMAZIONI

LECCE: Falcone, Baschirotto, Bistrovic, Di Francesco, Tuia, Gonzalez, Gendrey, Banda, Gallo, Hjulmand, Ceesay. All.Marco Baroni.

MONZA: Di Gregorio, Marlon Santos, Marì, Caldirola, Birindelli, Pessina, Rovella, Sensi, Carlos Augusto, Caprari, Mota Carvalho. All.Giovanni Stroppa.

DATA, ORARIO E LUOGO

Domenica 11 settembre alle 15 allo stadio di via del Mare di Lecce.

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