A Monza è festa Ferrari ma vince Verstappen

di Cristiano Comelli – Prima notizia: non ha vinto una Ferrari come i tifosi si attendevano nel gran premio d’Italia che segnava il centesimo genetliaco dell’autodromo di Monza. Seconda...

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di Cristiano Comelli – Prima notizia: non ha vinto una Ferrari come i tifosi si attendevano nel gran premio d’Italia che segnava il centesimo genetliaco dell’autodromo di Monza. Seconda notizia: ha vinto il campione del mondo in carica Max Verstappen su Red Bull al termine di una gara tinta di giallo.

Sotto accusa è infatti il comportamento tenuto dalla Federazione per il ritardato spostamento della Mc Laren Daniel Ricciardo ritiratosi a sei giri dal termine e l’altrettanto tardivo ingresso della safety car.

La gara si è conclusa in modo poco esaltante con quest’ultima in pista e tra i fischi del pubblico. In ogni modo, la gara ha premiato un Verstappen bravo a gestirla meglio di Charles Leclerc giunto secondo con la Ferrari e un po’ troppo precocemente finito al cambio gomme.

Rammarico per l’altra Ferrari di Carlos Sainz, autore di un ‘ottima gara ma non terminato sul podio. Ritirati due ex beniamini del pubblico ferrarista, Fernando Alonso (Alpine) e Sebastian Vettel (Aston Martin). Presenti al gran premio, tra gli altri, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e l’attore Sylvester Stallone.

LA SCANSIONE DELLA GARA

GIRI 1-10

Leclerc sfrutta nel modo migliore la poleposition scattando in testa davanti a Russell (Mercedes), Ricciardo (Mc Laren), Gasly (Alphatauri), Verstappen (Red Bull) , Norris (Mc Laren), Alonso (Alpine), Devries (Williams), Zhou (Alfa Romeo Racing) e Vettel (Aston Martin), poi via via gli altri, compreso il sette volte campione del mondo Hamilton su Mercedes solo diciottesimo perchè partito dall’ultima fila dello schieramento. Sainz si mette subito in evidenza e, dal diciannovesimo posto, passa al quattordicesimo scavalcando Perez. Leclerc conserva un vantaggio che al quarto giro è di un secondo e 628 decimi su Russell, poi Verstappen. Al quinto giro quest’ultimo riesce a portarsi al secondo posto scavalcando Russell e portandosi decisamente all’assalto di Leclerc e rosicchiandogli secondi. Il ferrarista ne mantiene un paio di vantaggio e intanto il suo compagno di squadra Sainz continua la sua gara capolavoro scavalcando Stroll, Zhou e Devries in successione e portandosi all’ottavo posto in zona punti. Verstappen riduce a meno di un secondo il suo divario da Leclerc e dopo dieci giri il ferrarista precede appunto l’olandese, poi vengono nell’ordine Russell, Ricciardo, Gasly, Norris, Alonso, Sainz, Devries, Zhou, Stroll, Vettel, Ocon.

GIRI 11-20

Al dodicesimo giro Vettel è costretto al ritiro. Sainz attacca Gasly in curva e supera anche lui, Leclerc effettua già al tredicesimo giro la prima sosta ai box per cambio gomme e Verstappen passa in testa. Il monegasco rientra al terzo posto davanti a Ricciardo e alle spalle dell’olandese e di Russell. Sainz continua la sua cavalcata trionfale, si disfa anche della concorrenza di Ricciardo e passa al quarto posto scaldando il pubblico ferrarista. Anche Gasly scavalca Ricciardo finendo poi però un po’ lungo. Dopo quindici giri Verstappen comanda la gara con cinque secondi di vantaggio su Russell, poi arrivano Leclerc, Sainz, Ricciardo, Gasly, Alonso, Norris, Devries, Zhou, Stroll, Hamilton, Ocon, Tsunada, Schumacher, Magnussen, Bottas, Perez e Latifi. Russell non riesce a tenere il ritmo del campione del mondo in carica che dopo venti giri ha un vantaggio su di lui di sette secondi.

GIRI 21-30

Verstappen mantiene il controllo della gara senza correre particolari rischi alle spalle, al ventiduesimo giro si registra nelle retrovie un piccolo cambiamento con Peres che scavalca Bottas. In testa l’olandese continua ad amministrare a dovere il vantaggio mantenendo una decina di secondi su Russell, quattordici su Leclerc terzo, 28 su Sainz quarto, 36 su Norris quinto, 39 su Alonso sesto, 41 su Hamilton settimo, 52 su Schumacher ottavo, 53 su Perez nono e 54 su Bottas decimo, seguono Magnussen, Ricciardo e Gasly. Al ventiquattresimo giro Russell effettua la sosta ai box e Leclerc passa momentaneamente al secondo posto tornando ad avere Verstappen nel mirino. Al venticinquesimo il campione del mondo in carica fa a sua volta la sua prima sosta. Leclerc torna così in testa e mantiene sull’olandese circa nove secondi di vantaggio. Sainz passa intanto al terzo posto davanti a Russell, Norris, Alonso, e Hamilton e via via transita il resto del gruppo. Leclerc tenta di tenersi a debita distanza l’indiavolato Verstappen che, al trentesimo giro, lo tallona a soli sette secondi. Dopo trenta giri, alle spalle dei due transitano Sainz, Russell, Norris, Hamilton, Alonso, Perez, Schumacher, Bottas, Ricciardo, Gasly, Devries, Zhou, Ocon, Tsunad, Latifi, Stroll e Magnussen.

GIRI 31-40

Al trentunesimo giro Sainz effettua il pitstop e rientra all’ottavo posto alle spalle di Perez. Leclerc continua a faticare a tenersi alle spalle Verstappen che lo tallona a sei secondi, mentre Russell, terzo, ne ha ben 18 di distacco dal leader della corsa. Al trentaduesimo giro abbandona la compagnia anche Alonso
problemi al motore ed è il secondo ritiro della gara. Verstappen si porta a soli quattro secondi da Leclerc al trentatreesimo passaggio e Sainz cerca di risalire nuovamente posizioni scavalcando Perez. Al trentaquattresimo giro Leclerc va nuovamente in pitstop e, al rientro, tiene il secondo posto dietro Verstappen lasciandosi alle spalle Russell. L’olandese leader della corsa riesce a tenersi il ferrarista a distanza notevole rifilandogli oltre diciannove secondi. Leclerc riesce a ottenere il giro più veloce con il tempo di 1.24.510 al trentanovesimo giro ma non gli serve a più di tanto per riprendere il pilota della Red Bull. Dopo quaranta giri, alle spalle dei due si trovano Russell, Sainz, Perez, Hamilton, Norris, Ricciardo, Gasly, Devries, Zhou, Ocon, Tsunada, Latifi, Schumacher, Bottas, Stroll e Magnussen.

GIRI 41-53

Al quarantunesimo giro anche Stroll, già penultimo in graduatoria, accusa problemi al motore e deve abbandonare la scena facendo salire a tre i ritiri della gara. Verstappen continua a domare a dovere Leclerc tenendolo a diciotto secondi di distacco. Nelle retrovie , al quarantaduesimo giro, Schumacher scavalca Latifi passando al quattordicesimo posto. Verstappen sembra ormai in buon controllo della gara, Sainz, quarto, cerca di soffiare il podio a Russell. Al giro numero 47 si ritira Ricciardo, la sua vettura resta parcheggiata per diversi minuti in un punto delicato del rettilineo ed è portata via tardivamente, e così tardivamente scatta anche la safety car. A quel punto la gara non ha più molto da dire con le posizioni che si stabilizzano, Verstappen che ha ormai un vantaggio su Leclerc di oltre venti secondi. La corsa termina in modo incolore con un Verstappen vincitore ma con la safety car ancora in pista. L’olandese precede Leclerc, Russell, Sainz, Hamilton, Perez, Norris, Gasly, De Vries, Zhou, Ocon, Schumacher, Bottas, Tsunada, Latifi e Magnussen. Per Verstappen si tratta della trentesima vittoria in carriera. L’olandese della Red Bull continua la sua marcia trionfale in testa alla classifica con 335 punti, 116 in più di Leclerc secondo, mentre l’altro ferrarista Sainz passa a quota 187. Chiude la graduatoria Latifi ancora a secco di punti.

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