Villasanta affronta la proliferazione dei piccioni

VILLASANTA – Gli spazi maggiormente “frequentati” sono Sant’Alessandro, San Fiorano e il centro storico. E la loro presenza crea disagi a numerosi cittadini. L’amministrazione comunale di Villastanza scende...

629 0
629 0

VILLASANTA – Gli spazi maggiormente “frequentati” sono Sant’Alessandro, San Fiorano e il centro storico. E la loro presenza crea disagi a numerosi cittadini.

L’amministrazione comunale di Villastanza scende in campo per contrastare il fenomeno della proliferazione dei piccioni, in termine tecnico denominati Columba Livia.

“Il problema- spiega il comune in una nota- ha per lo più ricadute in termini di sporcizia e l’assessore all’ambiente Gabriella Garatti si è confrontata con Ats Brianza ed Enpa sulle possibili cause e soluzioni”.

Le cause individuate all’origine della diffusione del fenomeno sono state rinvenute nell’assenza di predatori e nell’abbondanza di fonti di cibo e alla presenza di siti che sono propizi alla nidificazione. Sulla base di tutto questo l’Ats locale ha trasmesso alcune indicazioni di comportamento rivolte ai cittadini.

“La più importante- ricorda il comune è di non fornire cibo a questi animali , una prassi che ne favorisce lo stazionamento, la fecondità e la proliferazione”. Ats suggerisce poi di “chiudere anfratti e altri possibili luoghi di nidificazione, soprattutto in corrispondenza dei sottotetti delle vecchie abitazioni”.

La terza soluzione prospettata dall’Ats concerne la collocazione di dissuasori sui davanzali “che impediscano la posa dell’animale e il conseguente imbrattamento di guano di davanzali e altri elementi urbani”. L’Enpa indica come strada preferibile l’adozione di cavi a bassissimo voltaggio che sottopongono gli animali a “una piccolissima scarica elettrica intermittente, innocua ma fastidiosa”. (articolo di Cristiano Comelli)

Foto di Couleur da Pixabay

Condividi

Join the Conversation