Rosa Camuna allo chansonnier brianzolo Magni

Francesco Magni, lo chansonnier della Brianza, è stato premiato oggi dalla Regione Lombardia. Cantautore ironico e profondo conoscitore dell’animo umano, Francesco Magni, con la sua produzione artistica e le...

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Francesco Magni, lo chansonnier della Brianza, è stato premiato oggi dalla Regione Lombardia. Cantautore ironico e profondo conoscitore dell’animo umano, Francesco Magni, con la sua produzione artistica e le sue composizioni in dialetto, ha saputo raccontare e farci amare le storie popolari e i personaggi della amata Brianza.

“Un riconoscimento doveroso – afferma il consigliere regionale Alessandro Corbetta, che ha proposto il premio  – per un artista che ha saputo raccontare e cantare la Brianza come nessun altro, riscoprendo il dialetto e unendo sonorità popolari con musiche cantautorali. Ha creato dei veri e propri inni del nostro territorio, in cui ha saputo ricreare atmosfere del passato e raccontare storie di vita vera. Magni inoltre è stato un vero apripista del tema ambientale: in diverse canzoni ha parlato di cementificazione del territorio e inquinamento delle acque, a partire dal nostro fiume Lambro. Insomma le canzoni di Magni fanno parte del patrimonio culturale della Brianza e della Lombardia e finalmente il suo grande lavoro è stato riconosciuto anche dalla Regione”.

“La menzione speciale a Francesco Magni – afferma il parlamentare di Concorezzo Massimiliano Capitanio  – è motivo d’orgoglio per la Brianza e per tutti quelli che credono che la nostra lingua locale sia un patrimonio immateriale da conoscere e tutelare. Il dialetto, magistralmente utilizzato da Magni anche per raccontare i Promessi Sposi di Manzoni, dovrebbe entrare maggiormente nelle nostre scuole, rinsaldando quel legame storico e affettivo che c’è tra giovani e anziani, tra passato e futuro, tra territorio e valori che lo nutrono”

I premi Rosa Camuna nel 50° anniversario di Regione Lombardia:

ATALANTA BERGAMASCA CALCIO – Una squadra di straordinario talento che, con la qualificazione alla Champion League, il suo record di gol nel Campionato di Serie A 2019-2020 e i recenti successi in campo, ha contribuito a fare grande la storia del calcio italiano. Da sempre un simbolo per la città di Bergamo e il suo territorio, nei drammatici mesi segnati dall’emergenza sanitaria ha rappresentato la voglia di rinascere e superare le difficoltà più forti di prima.

PIERO BASSETTI – Primo presidente della Regione Lombardia, nei 50 anni della sua istituzione. Per il rilevante impegno in campo politico, imprenditoriale e sociale. Durante il suo governo, dal 1970 al 1974, ha saputo porre le più solide fondamenta ad una Istituzione che è divenuta simbolo del lavoro e del progresso in Italia e in Europa. Anche oggi, attraverso la Fondazione Bassetti, promuove l’esercizio responsabile dell’innovazione quale fattore di sviluppo sociale, sostenendo scienza, tecnologia, imprenditoria e modelli di governance. La sua altissima professionalità, la sua modernità di pensiero e la sua lungimiranza ne fanno ancora tuttora un modello di riferimento della politica e dell’economia nazionale.

CARLA FRACCI – Un’artista straordinaria e amatissima che ci ha emozionato e commosso con interpretazioni che toccano profondamente l’animo dello spettatore. Ha dedicato la sua vita alla danza, alla musica e al teatro e ha saputo trasmettere la sua passione e la sua esperienza ai più giovani talenti della danza classica insegnando e dirigendo le più prestigiose scuole di ballo italiane e sostenendo lo spettacolo e la danza con vivo impegno anche politico. A lei va tutta la nostra ammirazione e la nostra gratitudine per aver dato immenso orgoglio e prestigio alla Lombardia e al nostro Paese.

EZIO FRIGERIO – Con raffinata arte e grande talento ha creato scenografie straordinarie e suggestive che hanno reso indimenticabili spettacoli di musica, teatro, lirica e balletto. Un riconosciuto protagonista del XX secolo in Italia e nel mondo e un Maestro sempre capace di affascinare i suoi tanti estimatori e il vasto pubblico con la sua creatività inusuale e rivoluzionaria.

GIOVANNI LICINI – Fondatore e anima dell’Accademia dello sport per la solidarietà di Bergamo. Ha promosso e coordinato l’azione di solidarietà di tanti cittadini e imprenditori del territorio bergamasco a favore di persone bisognose e fragili e, in particolare, durante il periodo dell’emergenza sanitaria Covid-19 ha raccolto, attraverso la sua rete solidale, oltre un milione di euro a favore degli ospedali bergamaschi. A lui e all’Accademia va tutta la nostra più profonda gratitudine e riconoscenza.

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