Protezione dei giocatori online: innovazioni tecnologiche per un gioco responsabile

Il mondo del gaming si apre alle sfide e alle soluzioni dell’era digitale: ecco come l’IA, la blockchain e gli strumenti online stanno rendendo i giocatori più protetti,...

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Il mondo del gaming si apre alle sfide e alle soluzioni dell’era digitale: ecco come l’IA, la blockchain e gli strumenti online stanno rendendo i giocatori più protetti, sicuri e responsabili.

L’innovazione a servizio della crescita responsabile, del gioco sicuro e della protezione dei giocatori. È questa la sfida cruciale per l’avvenire del gaming e del gambling, ovvero la filiera del gioco d’azzardo pubblico e legale. Una sfida che si affronta con le armi del digitale, con gli strumenti del web, con le tecniche dell’informatica e che è fondamentale per tutta la filiera, una filiera in grande crescita sia per quanto riguarda il pubblico sia per quanto riguarda l’economia.

I numeri del gambling, tra Lazio e Italia

Ad oggi la spesa media è di 36 euro all’anno, a famiglia, in azzardo, in crescita rispetto ai 34 euro del 2021. Secondo una ricerca condotta da Nomisma, inoltre, il gioco non fa distinzioni di età: il 42% dei giocatori ha tra i 14 e i 19 anni, il 60% è invece adulto mentre il 26% è di over 65. Numeri interessanti anche nel Lazio, che risulta tra le regioni a più spiccata vocazione gambling insieme a Campania, Sicilia e Lombardia.

Stando a quanto si legge nel Libro Blu dell’ADM, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato, la raccolta ammonta a 4 miliardi e 412 milioni di euro nella nostra regione, con una statistica in particolare che merita di essere commentata: le dipendenze da gioco sono in calo del 10%. Un risultato importante, che conferma come l’innovazione e l’investimento in strumenti e strategie per il gambling sicuro diano i loro frutti.

L’esempio di FAIR

È in questo contesto che si deve inserire la nascita di FAIR, una fondazione nata per iniziativa di Sisal e che ha come obiettivo quello di tutelare i consumatori e gli appassionati di gioco, cercando di portare avanti uno stile virtuoso, sicuro e responsabile. Un approccio scientifico, quello messo in atto dalla fondazione, che unisce una tecnologia e psicologia, per combattere le dipendenze e i comportamenti potenzialmente dannosi.

Ecco allora che vengono promossi strumenti all’insegna dell’Intelligenza Artificiale e l’analisi dei dati, l’utilizzo di SPID e di doppia autenticazione per verificare l’età e l’identità del soggetto, messaggi di avvertimento e comunicazione con gli utenti, gamification per il benessere e altre soluzioni di questo tipo. “Il Consiglio Direttivo e il Comitato Scientifico del FAIR – ha spiegato Matteo Carioli, Presidente della Fondazione – sono composti da esperti provenienti da diverse discipline, terzi rispetto al mondo del gioco ma capaci di osservare le questioni da prospettive diverse e proporre approcci solidi dal punto di vista scientifico e della ricerca”.

Un nuovo, importante tassello, in una battaglia fondamentale per la nostra economia e per la nostra società.

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