Monza barriere antirumore lungo la ferrovia

MONZA – I lavori per l’installazione delle barriere antirumore lungo i tratti di ferrovia che attraversano la città sulle linee Milano-Lecco e Milano-Chiasso partiranno entro l’ultimo trimestre 2022....

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MONZA – I lavori per l’installazione delle barriere antirumore lungo i tratti di ferrovia che attraversano la città sulle linee Milano-Lecco e Milano-Chiasso partiranno entro l’ultimo trimestre 2022.

Lo annuncia RFI – Rete Ferroviaria Italiana – spiegando che saranno posizionati dei pannelli fonoassorbenti ad altezza variabile lungo i due lati dei tratti di ferrovia da Sesto San Giovanni fino alla stazione centrale di Monza (TRATTA 1 e 2) e dall’uscita del tunnel dalla parte di via San Gottardo (TRATTA 3), uno dei punti più sensibili e vicino alle abitazioni.

Un progetto che rientra nel Piano Nazionale di Risanamento dell’Inquinamento Acustico delle Ferrovie dello Stato: saranno dunque protetti dai rumori dei treni circa 7 km di binari urbani per un totale di 13 km di barriere.

Le barriere fonoassorbenti saranno così posizionate:

TRATTO 1: lungo la linea Milano – Lecco, in corrispondenza del cavalcavia di via Aquileia;

TRATTO 2: lungo la linea Milano – Chiasso, nel tratto compreso tra la stazione di Monza – Via Ampere – via Gorizia;

TRATTO 3: lungo la linea Milano – Chiasso in uscita a nord dalla galleria di Monza, sul binario pari della tratta Monza – Lissone per una lunghezza pari a 290 metri, dal lato di via San Gottardo.

Lo slittamento dei lavori. Rispetto alle originarie previsioni di ultimazione della progettazione esecutiva – e quindi di inizio dell’intervento – i tempi si sono protratti per problematiche dovute sia all’emergenza sanitaria che all’aumento del costo delle materie prime.

Sottolineano il Sindaco Allevi e il Vicesindaco Villa: “Abbiamo chiesto a RFI la possibilità di iniziare prima alcuni lavori propedeutici all’intervento”: si sta dunque valutando di anticipare la bonifica da ordigni residuati bellici procedendo con una consegna anticipata. Questo intervento potrebbe iniziare già nel prossimo mese di settembre o anche prima. Analogamente, è in corso di valutazione la fattibilità di accelerare anche un’altra opera connessa, quale la demolizione del binario posto in fregio a quello pari della linea Milano – Chiasso, che occupa il sedime della futura barriera.

“Questi lavori segnano un passo fondamentale per una città come la nostra, tagliata in due dalla ferrovia. Un intervento atteso da tanto tempo, soprattutto da parte di quei residenti che hanno le proprie abitazioni a ridosso dei binari e che, una volta terminato, vedranno finalmente mitigato l’impatto acustico e contenuti i disagi legati al rumore. Un progetto predisposto e realizzato da Rfi, che mette in atto tutte le attenzioni indispensabili quando si parla di un’infrastruttura che attraversa la città e che ricade, quindi, sulla vivibilità dell’intera comunità. Si sono inoltre date indicazioni affinché le barriere abbiano il minor impatto estetico possibile”.

“Comprendiamo l’ansia da parte di molti nostri concittadini che attendono da anni l’avvio dei lavori necessari a restituire loro una migliore qualità della vita e quindi maggior serenità, soprattutto a fronte dell’incremento del traffico ferroviario registrato negli ultimi anni – aggiungono Allevi e Villa – Per questo motivo, come Amministrazione Comunale, abbiamo sempre vigilato al fine di evitare o contenere ritardi. Ora il nostro obiettivo è di anticipare ogni intervento possibile”.

Concludono: “Capiamo altresì che l’attesa per la realizzazione delle barriere anche dal lato di via Quintino Sella, e non solo da quello di via San Gottardo, non sarà immediatamente soddisfatta, perché prevista e finanziata in una programmazione pluriennale di interventi che seguirà queste prime installazioni. A tal proposito confermiamo l’impegno come Amministrazione Comunale, insieme alla lobby territoriale composta da Comitati e Parlamentari cittadini, di sollecitare la conferenza Stato-Regioni ad anticipare quanto prima anche questa non più procrastinabile realizzazione”.

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