Il deputato velista fa politica dalla barca

La foto di un velista campeggia sulle prime pagine di tutti i quotidiani italiani. Un uomo sorridente, abbronzato, sereno.  Suscita invidia ma anche disappunto. Eh già, perché lo...

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La foto di un velista campeggia sulle prime pagine di tutti i quotidiani italiani. Un uomo sorridente, abbronzato, sereno.  Suscita invidia ma anche disappunto. Eh già, perché lo skipper in questione, che si chiama Andrea Mura, è un deputato della Repubblica Italiana che ha deciso di non andare in Parlamento.

“La politica la faccio dalla barca” dice Mura. Chissenefrega di passare le giornate in aula a discutere di mozioni e decreti legge, tanto lo stipendio gli arriva regolarmente anche senza mettere piede a Montecitorio. Il pentastellato Mura solca i mari sulla “via del Rhum” che evoca storie di pirati e di isole del tesoro con la sicumera di chi può contare a fine mese sul solido appannaggio da parlamentare.  Tanto paga pantalone. Per quelli come l’onorevole Andrea Mura da Cagliari andrebbe fatta una legge semplice, di poche righe: chi non partecipa al 50% delle sedute decade da parlamentare. Con buona pace degli assenteisti, da punire non solo quando sono lavoratori dipendenti ma anche quando godono dei titoli e delle prebende da deputato.

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