Come scegliere la persona giusta per l’assistenza domiciliare

Un dato sicuramente positivo che emerge dalle statistiche relative al nostro Paese è che l’Italia è una di quelle nazioni in cui l’aspettativa di vita è fra le...

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Un dato sicuramente positivo che emerge dalle statistiche relative al nostro Paese è che l’Italia è una di quelle nazioni in cui l’aspettativa di vita è fra le più lunghe in assoluto; ci precedono soltanto, e non di molto, quattro Paesi: Hong Kong, Giappone, Svizzera e Singapore.

Detto ciò, si deve anche realisticamente ammettere che l’allungamento dell’età media porta con sé anche problemi che non sono sempre di facile gestione. In estrema sintesi di possono distinguere due categorie: situazioni facilmente gestibili e situazioni complesse.

Nel primo caso rientrano le moltissime persone anziane che sono in buona salute e, al più, devono convivere con le inevitabili difficoltà motorie dovute a patologie età-correlate, in primis l’artrosi.

Accanto a queste situazioni tutto sommato facilmente gestibili, ve ne sono però altre decisamente più difficili che impattano pesantemente sulla qualità della vita delle persone e, ovviamente, su quella dei loro familiari. Si pensi, solo per fare un esempio, che in Italia, attualmente sono 1,2 milioni le persone affette da demenza (circa il 60% è rappresentato da demenza di Alzheimer); cosa ancora peggiore, è che entro il 2040, solo il numero di soggetti affetti da Alzheimer quadruplicherà.

La demenza senile, purtroppo, non è l’unico problema che colpisce le famiglie, vi sono anche molti casi di disabilità gravi, problemi psichici e psichiatrici, malati oncologici e malati terminali; tutte situazioni dolorose e difficili da gestire, anche perché, molti casi, è necessaria un’assistenza h24 o quasi, considerando anche il fatto che, nella stragrande maggioranza dei casi, tutti i membri della famiglia lavorano fuori casa, soprattutto nelle regioni del nord Italia. Cosa fare in questi casi?

Assistenza domiciliare: il ruolo strategico di un’agenzia badanti

In regioni come la Lombardia, ad alto tasso di industrializzazione e di servizi, moltissime famiglie in cui è presente una persona non autosufficiente, la soluzione al problema può arrivare dal ricorso a un’agenzia specializzata come per esempio un’agenzia badanti Monza in grado di fornire la risposte giuste nel caso sia necessario l’aiuto di badanti (badante donna, badante uomo, badante fissa o fisso, badante a ore ecc.), infermieri, operatori socio-sanitari (Oss), ausiliari socio-assistenziali (Asa), a domicilio anche h24, assistenza ospedaliera notturna ecc.

Il ruolo di un’agenzia specializzata come, per esempio, Famiglia Riunita, autorizzata da ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro) è strategico in un momento storico come quello attuale, in cui è sempre più necessario l’intervento di caregiver in moltissime famiglie; l’agenzia infatti, che oltre a Monza e Brianza, è attiva anche a Milano e provincia, Varese, Lecco e Como, offre non solo servizio badanti, ma anche servizi di assistenza domiciliare h24, colf, infermieri a domicilio ecc.

Il plus dell’agenzia non è tanto il fatto di offrire un servizio di assistenza domiciliare in tempi rapidissimi, ma soprattutto quello di garantire una qualità assistenziale di primo livello; ciò è dovuto al fatto che il personale destinato a operare all’interno di una famiglia è selezionato con grandissima attenzione, assicurandosi, attraverso colloqui preliminari e severi test psico-attitudinali, che l’operatore abbia tutti i requisiti necessari per gestire situazioni difficili non soltanto dal punto di vista fisico, ma anche da quello psicologico.

Quando si ha a che fare con persone fragili e malate, infatti, occorre sì avere competenze tecniche e sanitarie di buon livello, insomma una grandissima professionalità, ma anche, esperienza, competenze psicologiche e capacità relazionali che permettano di svolgere al meglio un lavoro particolarmente delicato anche dal punto di vista emotivo.

Assistenza domiciliare: per ogni esigenza occorre una risposta specifica

Ogni caso, ogni situazione, ogni assistito sono storie uniche, particolari. Ogni dinamica familiare è diversa; appare quindi ovvio che occorrano anche risposte differenti caso per caso; questo è un altro dei compiti fondamentali svolti da un’agenzia badanti come Famiglia Riunita che, prima di affidare un incarico a uno dei suoi professionisti, realizza una panoramica generale di tutti quelli che sono gli specifici bisogni dell’assistito e, ovviamente, anche dei suoi familiari perché, non dimentichiamolo, quando si ha a che fare con situazioni di difficoltà e fragilità (che possono essere temporanee o, al contrario, continuative), è tutto il nucleo familiare che risulta coinvolto, non solo la persona malata. Una volta effettuata la valutazione dello specifico caso, l’agenzia invierà il professionista più idoneo.

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