Apicoltura: da Regione Lombardia fondi per sostenere le imprese

Apicoltura: la Regione Lombardia, su proposta dell’assessore all’Agricoltura,Fabio Rolfi, ha approvato, martedì 12 Febbraio, il Programma triennale  2020-2022. Il documento stabilisce le linee generali per l’attuazione delle azioni...

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Apicoltura: la Regione Lombardia, su proposta dell’assessore all’Agricoltura,Fabio Rolfi, ha approvato, martedì 12 Febbraio, il Programma triennale  2020-2022. Il documento stabilisce le linee generali per l’attuazione delle azioni dirette a migliorare la produzione e la commercializzazione dei prodotti, con un finanziamento totale che ammonta a 3,2 milioni di euro.

«Vogliamo promuovere la qualità dei prodotti lombardi e contrastare l’importazione di miele sintetico dalla Cina – ha dichiarato Rolfi -. L’allevamento apistico della nostra regione è oggetto di crescente attenzione, non solo per le sue produzioni di riconosciuta qualità, ma anche perché rappresenta la fonte di reddito principale per 350 operatori. I piccoli operatori nella nostra regione sono addirittura 3.000 e con l’attività impollinatrice contribuiscono alle produzioni agricole e al mantenimento della biodiversità vegetale. La Lombardia conta circa cinquemila apicoltori fra professionisti e hobbisti e oltre 143 mila alveari, il 12% del totale nazionale. Dedichiamo a questo piano d’azione 3,2 milioni di euro grazie a fondi comunitari e nazionali».

Gli interventi finanziati riguarderanno innovazione e sviluppo, contenimento delle avversità sanitarie, miglioramento della qualità delle produzioni, sviluppo del mercato del miele lombardo e sviluppo del patrimonio apistico lombardo.

«E’ un settore che merita di essere valorizzato – ha detto ancora – perché sa offrire prodotti di alta qualità e altamente distintivi, oltre a una sicurezza alimentare che non si riscontra nei prodotti che importiamo dall’altra parte del mondo. Alcuni temi come la lotta alle patologie apistiche sono fondamentali – ha concluso Rolfi -. Vogliamo sostenere la redditività delle aziende e il loro patrimonio, promuovendo progetti comuni stabiliti anno per anno».

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