Nuova incubatrice donata all’ospedale di Desio

Una nuova incubatrice è stata donata all’ospedale di Desio, reparto Pediatria, dai Fratelli Gaiani, azienda desiana che produce macchine utensili. Presenti in ospedale il titolare Amedeo Gaiani ,...

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Una nuova incubatrice è stata donata all’ospedale di Desio, reparto Pediatria, dai Fratelli Gaiani, azienda desiana che produce macchine utensili. Presenti in ospedale il titolare Amedeo Gaiani , accompagnato dai figli Andrea ed Emanuele. Ad accoglierli la primaria Tiziana Varisco e il Direttore Medico di Presidio Carlo Tersalvi.

La nuova tecnologia è di ultima generazione. L’apparecchiatura per l’assistenza dei piccoli pazienti, dispone di un doppio sistema di riscaldamento, di due modalità di controllo della temperatura e di un servocontrollo dell’umidità. Integrate, una bilancia elettronica e una ulteriore unità di controllo esterna dotata di un display a colori touch-screen per impostare e visualizzare i parametri monitorati.
Il carrello è ad altezza variabile e a regolazione elettrica: consente di adattare l’altezza del piano del lettino all’operatore.

“Oggi come non mai – spiega Tiziana Varisco – abbiamo bisogno di assicurare standard di cure, in termini di qualità e sicurezza, ai nostri pazienti attraverso la formazione di personale dedicato, ma abbiamo anche la necessità di continuare a mantenere aggiornato il nostro parco apparecchiature, il più possibile con tecnologia avanzata”.

L’attenzione e la generosità dei cittadini nei confronti dell’ospedale e dei suoi reparti sono state sempre significative.
“In questi ultimi anni – racconta il primario della Pediatria – molte sono state le donazioni ricevute per finanziare, ad esempio, l’acquisto di apparecchi per l’assistenza respiratoria con ossigeno ad alti flussi e cardiomonitor. Ci hanno aiutato ad affrontare in questi mesi diverse criticità, come i quadri di bronchiolite grave nei nostri piccoli pazienti”.

“Con l’incubatrice donata dalla famiglia Gaiani – ha aggiunto Carlo Tersalvi ringraziandola cordialmente – riusciremo ad assicurare una più adeguata assistenza ai neonati che vengono ricoverati in Pediatria”.

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