Milano-Meda, interviene il governatore Fontana

“Nessuna polemica, ma massima collaborazione con la Provincia di Monza e Brianza. E’ stato lanciato un allarme forse un po’ intempestivo, perché prima di dire che una cosa non funziona...

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“Nessuna polemica, ma massima collaborazione con la Provincia di Monza e Brianza. E’ stato lanciato un allarme forse un po’ intempestivo, perché prima di dire che una cosa non funziona sarebbe opportuno accertarlo, ma non c’e’ alcuna polemica. Al momento abbiamo visto una perizia che diceva che non c’era nessuna situazione di pericolo, approfondiremo se si è modificato qualcosa da quell’analisi”.

Queste le parole del Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in merito alla situazione dei ponti sulla Milano Meda, in risposta alle domande dei giornalisti, questa mattina, lunedì 3 Settembre, a Palazzo Lombardia, a margine dell’evento organizzato da Regione per ringraziare le squadre Usar (Urban search and rescue), composte da personale di Areu (Agenzia Emergenza Urgenza) e Vigili del Fuoco, che hanno prestato soccorso alle vittime del crollo del Ponte Morandi, a Genova. Il presidente di Regione Lombardia ha sottolineato  la massima attenzione e impegno a sostegno della Provincia di Monza e Brianza.

Oggi, lunedì 3 Settembre, il presidente della Provincia di Monza e Brianza Roberto Invernizzi si è incontrato con il presidente Attilio Fontana per fare il punto sulla situazione. Sempre nel pomeriggio in Regione Lombardia si è svolto un Tavolo tecnico composto da Infrastrutture Lombarde e Provincia di Monza e Brianza.

Sulla situazione dei ponti della Milano Meda è intervenuto anche il consigliere regionale Andrea Monti (Lega): “Un plauso alle parole del Presidente Fontana, che danno un segnale importante di serietà rispetto all’atteggiamento di Regione Lombardia sul tema sicurezza delle nostre strade. Appare evidente come dopo la tragedia di Genova ci sia un’attenzione rinnovata e una sensibilità diversa rispetto al recente passato. Si tratta di una cosa positiva, ma ad onor del vero l’atteggiamento di Regione Lombardia spiega bene come la nostra Istituzione non ragioni “all’italiana”, ovvero sulla scia delle emergenze, senza fare nulla per anni per poi chiedere azioni eclatanti solo a tragedia avvenuta. È proprio il caso della Milano-Meda, dove la Lombardia si è attivata da ben prima dei fatti di Genova. Si parla infatti di un’arteria importante, da tempo attenzionata sia dalla Provincia che dalla Regione, con quest’ultima che ha cercato di mettere una pezza al disastro causato dall’infame atteggiamento che i precedenti governi nazionali hanno avuto nei riguardi delle Province, private di ogni concreta possibilità di azione. Come Commissione Territorio e Infrastrutture del Pirellone non abbiamo ancora calendarizzato nessun incontro specifico, ma il Presidente Palumbo ha già dimostrato ampia disponibilità a fare tutto il necessario in tempi brevi. Detto questo però eviterei eccessivi protagonismi o spettacolarizzazioni sul tema. Per come la vedo io – conclude Andrea Monti – sarebbe nettamente più utile che Regione Lombardia parlasse con una voce unica, autorevole e rassicurante sul tema, ovvero quella della Giunta, rappresentata, ovviamente, dal Presidente Fontana e dell’Assessore alla partita, Claudia Terzi.”

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