di Silvia Terraneo – Amici di Motori in Diretta eccomi finalmente al volante della Volvo C40 Recharge, il modello della casa svedese in assoluto nato puramente e totalmente elettrico, si basa sulla piattaforma per veicoli CMA. Ho molte aspettative per questo modello di Volvo, questo test drive è un primo contatto con le mie prime impressioni.
Vi svelo subito i suoi dettagli: ha due unità da 150 kW ognuna, 408 CV potenza complessiva collegate ad una batteria agli ioni di litio con una capienza da 78 kWh, e 660 Nm di coppia si ricarica con impianti da 11 kW in 8 ore e con quelli rapidi da 150 kW dal 10 all’80% in 40 minuti.
Come per la Volvo XC40 Recharge non abbiamo il pulsante di accensione, basta posizionare il cambio automatico in drive e si parte.
La seduta è molto comoda, mi ha fatto un po’ strano guidare nel entro storico di Bruges tra viuzze acciottolate, persone a spasso, bici e poche auto, un’atmosfera di pace e tranquillità… ma la C40 non è chiassosa ha le sue dimensioni da suv coupé con una una lunghezza di 4,40 mti, 1,87 di larghezza ma risulta più bassa proprio per il suo design, è silenziosa e si fa sentire il giusto per avvisare chi è per strada del suo arrivo…

Alla guida?
Come mi aspettavo piacevolissima da guidare, certo sono poche ore al volante ma la mia prima impressione è lodevole, ahimè durante la nostra prova in Belgio il tempo non è meraviglioso pioviggina ed è quasi buio ma quel poco di luce trova spazio a bordo con il tetto panoramico.

L’abitacolo mi sembra più spazioso rispetto ai dati sulla carta, si intuisce il lavoro dei designer fatto studiato sulla C40, tutto ha un collegamento e di sicuro non manca la sicurezza.. anzi quante ne sa Volvo!

Di fronte a me sul display contagiri per intenderci come per la XC40 non ci sono i km residui ecc. ma la percentuale di batteria, che varia durante la guida diminuisce aumenta o diminuisce ancora, una cosa è certa impostando la destinazione finale, anticipa il residuo di batteria all’arrivo, e potrebbe sorprendervi come è successo a me con il ritrovarsi più batteria! Quindi non focalizzatevi sui Km mentre guidate una vettura elettrica
Trovo molto più comoda questa impostazione del livello di batteria in percentuali che quella dei km, prima di tutto non si fa in fissa del quanti km mi restano? ve poi bisogna fidarsi della tecnologia!.
Durante il mio percorso prova sono riuscita a guidare tranquillissima anche nel momento in cui avevo imboccato la strada per Bruges fuori dall’airport di Bruxelles, nell’intenso traffico di oltre un’ora e mezza.

La guida con la C40 Recharge deve essere come per tutte le elettriche “dolce, maliziosa con velocità costante, non troppe accelerazioni secche, i due motori elettrici offro uno spunto molto appetitoso e si sente scatto 0-100 in 4,9 sec! la C40 Recharge è sprint… 408 CV di potenza… non si scompone mai, ripeto una bella guida, anche con la funzione brake per la rigenerazione dell’energia in frenata o in rilascio di acceleratore usata solo per un breve tratto in questa prova, ecco per accedere a questa modalità di guida non esiste un pulsantino, come magari è presente su altri marchi e modelli, ma si passa attraverso ’infotainment’ e quindi bisogna avere solo una certa praticità del sistema, e farlo magari da fermi, io personalmente non prediligo smanettare mentre guido.
Quando si guida si guida e basta.

Dopo le città e strade ad intenso traffico ho percorso anche un tratto tra le campagne ma con la trazione integrale si va sicuri. Riservo la prova consumi appena si potrà con un bell’itinerario tra le nostre bellezze italiane.
Già entro il 2025, la Casa svedese mira a far sì che il 50% del suo volume globale di vendite sia costituito da auto completamente elettriche, e da modelli ibridi per la restante parte.
Entro il 2030, prevede invece che ogni Volvo venduta sia elettrica al 100%.
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