Enpa Monza salva astore da cacciatore

Domenica 6 ottobre, proprio mentre nel rifugio di via San Damiano si svolgeva la Benedizione degli Animali, arriva una segnalazione telefonica urgente: una signora di Seregno (MB) sta...

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Domenica 6 ottobre, proprio mentre nel rifugio di via San Damiano si svolgeva la Benedizione degli Animali, arriva una segnalazione telefonica urgente: una signora di Seregno (MB) sta inutilmente cercando aiuto a diversi enti preposti per soccorrere un rapace ferito presso la sua abitazione.

L’operatore Sergio, insieme ad Andrea, volontario ENPA del settore selvatici, si reca  immediatamente sul posto ed effettivamente rinviene il volatile immobile sul pavimento del terrazzo, tanto che il recupero avviene senza problemi e il rapace viene portato al rifugio di Monza.

Qui viene preso in carico da Yasmine, volontaria ENPA responsabile del settore selvatici per il ricovero notturno. Il giorno successivo viene trasferito al Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS) di Vanzago (MI), gestito dal WWF.

La visita conferma che si tratta di un astore (Accipiter gentilis) maschio di giovane età piuttosto magro che presenta una frattura scomposta tibio-tarsica, ferito probabilmente da un’arma da fuoco, considerata la presenza di un foro di entrata. Il volatile viene sottoposto a un intervento di osteosintesi per poter riallineare i monconi dell’osso e fasciato per una decina di giorni. L’aggiornamento del 15 Ottobre: il CRAS di Vanzago comunica che continua la convalescenza del rapace e che le condizioni sono stabili, ma il recupero totale e il suo rilascio in natura, sono ancora lontano.

Se poiane, gheppi e sparvieri sono rapaci diurni comuni nei cieli brianzoli, l’astore, uno dei rapaci più impiegati in falconeria, è invece difficile da individuare perché sfuggente ed elusivo; è certa la sua presenza nel Parco delle Groane, dove nel 2005 si è verificata la prima nidificazione.

L’astore è un rapace caratterizzato da una lunga coda che lo agevola nella caccia alle prede anche nella vegetazione più intricata. Nei due sessi il piumaggio è abbastanza simile, anche se il maschio presenta parti superiori grigio ardesia e parti inferiori chiare, fittamente barrate di scuro e testa nera con sopracciglio bianco; gli esemplari giovani hanno tendenzialmente sfumature rossicce e parti inferiori chiare, con gocce o striature scure.

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