Bosco della droga di Rogoredo: parte un progetto di welfare

«Parte mercoledì 30 Gennaio  il ‘progetto Rogoredo’, con un presidio socio-sanitario quotidiano nel ‘Boschetto’, che nasce attraverso un patto di ferro fra Istituzioni, operatori pubblici e privato sociale, forze dell’ordine. L’obiettivo: strappare...

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«Parte mercoledì 30 Gennaio  il ‘progetto Rogoredo’, con un presidio socio-sanitario quotidiano nel ‘Boschetto’, che nasce attraverso un patto di ferro fra Istituzioni, operatori pubblici e privato sociale, forze dell’ordine. L’obiettivo: strappare molti giovani al consumo degli stupefacenti provando ad agganciarli per proporre loro alcune prospettive di recupero e fornendo una prima assistenza sanitaria».

L’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera spiega così l’avvio del piano d’azione su Rogoredo, al termine del tavolo operativo coordinato oggi dal Prefetto di Milano Renato Saccone, alla presenza del sindaco Giuseppe Sala, accompagnato dagli assessori Majorino, Maran e Scavuzzo, del Questore di Milano Marcello Cardona, insieme ai rappresentanti delle forze dell’ordine, dei responsabili di Ats Milano Città metropolitana e delle Asst Fatebenefratelli-Sacco, San Carlo-San Paolo di Milano, di Areu nonché dei rappresentanti delle associazioni coinvolte.

«Ci saranno mezzi di soccorso sul posto – aggiunge l’assessore Gallera – e una presenza ampia e costante di operatori qualificati, che cercheranno di entrare in relazione con le persone che frequentano il ‘Boschetto’, offrendo loro informazioni e assistenza sia igienica che sanitaria. Tenteranno di ‘agganciarli’ e di convincerli ad affrontare un percorso concreto, per sottrarli al giogo della droga e delle sue devastanti conseguenze».

L’assessore Gallera ha poi spiegato come il ‘progetto Rogoredo’ “sia del tutto innovativo”. «Mai come in questo caso – ha sottolineato – è opportuno affermare che “l’unione fa la forza”. Ringrazio l’assessore Majorino e i rappresentanti del Comune di Milano, insieme a tutti i soggetti che hanno creduto in questa operazione. Dal mese di novembre abbiamo lavorato per definire un modello originale di intervento sul territorio. Ora finalmente si parte. Regione Lombardia mette in campo risorse umane e finanziarie, impegno, strumenti e strutture»

Il ‘progetto Rogoredo’ vede la luce grazie all’impegno sinergico di tutti gli attori istituzionali e non del territorio (Regione, Comune di Milano, Ats, Asst, Croce Rossa, Milano Comunità Terapeutiche accreditate, Municipio 4, associazionismo e volontari) e al ruolo di ‘catalizzatore’ della Prefettura di Milano.

Di seguito i principali elementi del progetto.  Dal 31 Gennaio, 6 ore al giorno per 7 giorni su 7, saranno presenti, coordinati da Croce Rossa Milano:  un mezzo mobile attrezzato per il primo soccorso e per piccoli interventi sanitari; un team composto da 4 operatori (sociali e sanitari di Croce Rossa, Comunità Nuova e Cooperativa lotta contro l’emarginazione) nel ‘Boschetto’.

Sarà attuato in area sociosanitaria con tre filoni di attività:  ‘aggancio’, grazie alla messa a disposizione di presidi per la riduzione del rischio e del danno e alla erogazione di interventi sanitari (medicazioni, primo soccorso ecc.), della popolazione di utilizzatori/tossicodipendenti presenti all’interno del ‘Boschetto’ e/o nelle aree limitrofe;  ‘aggancio’, per favorire l’astensione dal consumo, con l’offerta di generi di conforto e proposta di una prima accoglienza (notturna), che faciliti l’accesso al programma di disintossicazione/presa in carico da parte dei Servizi Ambulatoriali accreditati; successivo accesso in ‘housing temporaneo’, Comunità terapeutico-riabilitative, educative specialistiche , dormitori, appartamenti protetti, della popolazione di tossicodipendenti, con attenzione mirata per i ‘residenti stabilmente’ al ‘Boschetto’, con finalità di osservazione e stabilizzazione; sensibilizzazione della comunità territoriale e della popolazione generale residente, con attenzioni specifiche a scuole, aggregazioni giovanili, luoghi pubblici, target specifici, nell’ottica di rinforzare (empowerment) a fini preventivi le competenze degli individui e della comunità in generale rispetto ai fattori di rischio (queste attività saranno programmate in linea e integrate con il Piano Integrato Locale promozione della salute della Ats).

Gli interventi messi in campo sono complementari e si collocano in un unico piano e in sinergia con quelli di riqualificazione e rigenerazione del territorio e con le azioni di contrasto dello spaccio e del degrado.

Si tratta infatti di un vero e proprio esperimento per integrare con risorse e attività ‘straordinarie’ il sistema ordinario (Sert delle Asst, Smi, Comunità accreditate) di intervento e presa in carico presente a livello territoriale. 

Nel primo mese di attività (febbraio) sarà prestata grande attenzione all’osservazione sistematica di ciò che accade nel ‘Boschetto’ e nel territorio limitrofo, delle tipologie di domanda e di bisogno rivolta agli operatori e ai servizi.

Il progetto prevede una serie di azioni mirate di rafforzamento delle attività di prevenzione rivolte all’intera popolazione, con l’obiettivo di sensibilizzare, coinvolgere e attivare in modo positivo le scuole, l’associazionismo, la cittadinanza in programmi e interventi preventivi capaci di contrastare efficacemente la diffusione e la normalizzazione del consumo di sostanze. Oltre a rispondere al bisogno rilevante del territorio di Rogoredo, il progetto ha l’obiettivo di definire i contenuti di un “dispositivo di intervento sociosanitario integrato con il Sistema di intervento ordinario, sostenibile e potenzialmente replicabile ed eventualmente estensibile ad altre aree con problematiche analoghe.

Di seguito gli Attori in campo nel progetto socio-sanitario: Regione Lombardia – DG Welfare; Comune di Milano; Municipio 4;  AREU; ATS; Croce Rossa Milano ASST Fatebenefratelli – Sacco; ASST Santi Paolo e Carlo (DIPEAD);  Comunità Nuova;  Cooperativa Lotta contro l’Emarginazione;  Fondazione Eris;  Il Gabbiano; Promozione Umana;  Casa del Giovane;  Fondazione Exodus;  Gruppo Volontari Quartiere di Rogoredo; Volontari Associazione Kyros. 

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