Venticinque anni fa la morte di Ayrton Senna

di Donatella Salambat – Primo Maggio 1994 Imola, settimo giro, curva del Tamburello, Senna è in testa, entra in curva ma la macchina va via dritta. Un urto...

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di Donatella Salambat – Primo Maggio 1994 Imola, settimo giro, curva del Tamburello, Senna è in testa, entra in curva ma la macchina va via dritta. Un urto terribile. La situazione appare subito disperata.

L’elicottero medico atterra direttamente sul circuito per prelevare il pilota brasiliano sul posto e volare verso l’ospedale di Bologna. L’annuncio viene dato alle 18.40: Ayrton Senna è morto.

A distanza di 25 anni da quel tragico incidente il ricordo di Ayrton Senna ancora oggi è più vivo che mai, amato da milioni di persone nel mondo. Ricordato con affetto non solo negli ambienti automobilistici ma anche da semplici appassionati dell’automobilismo.

Morto all’età di 34 anni, ha ottenuto in dieci anni di carriera sportiva 41 vittorie, 65 pole position, 19 giri veloci e 80 podi su 161 gran premi disputati. Capace di una guida veloce sotto la pioggia dirompente, meticoloso fino all’eccesso nella preparazione della macchina, riusciva ad ottenere il meglio da se stesso e dalla vettura.

Un uomo che amava profondamente il suo paese il Brasile. L’istituto Ayrton Senna è una fondazione che ha l’obiettivo di aiutare i bambini brasiliani che vivono in assoluta povertà e che mira ad assicurare un futuro migliore dando loro un istruzione ed un lavoro. Il progetto voluto dal pilota è oggi il modo migliore per ricordarlo.

Photo Wikicommons by Stuart Seger

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