Il Monza fa tris ma Palladino resta con i piedi per terra

di Cristiano Comelli – Certo è l’ora del giubilo. Tre vittorie nelle ultime tre gare lo legittimano pienamente. Ma il Monza della sfera di cuoio e Raffaele Palladino vogliono...

597 0
597 0

di Cristiano Comelli – Certo è l’ora del giubilo. Tre vittorie nelle ultime tre gare lo legittimano pienamente. Ma il Monza della sfera di cuoio e Raffaele Palladino vogliono tenere piantati per terra pur nella consapevolezza della personalità della squadra.

“Sapevamo che lo Spezia era la squadra più temibile – spiega – mister Luca Gotti lo conosco bene, l’ho avuto tre anni a Parma come vice di Donadoni, ha allestito una squadra che gioca sulle seconde palle, molto intensa e aggressiva, che ha fatto cose che no ci aspettavamo, i ragazzi sono stati bravi a restare in gara, difendersi, non concedere tanto, e lo sono stati anche nelle ripartenze, poi il gol ci ha sbloccato”.

Palladino si dice soddisfatto del fatto che la squadra, dopo un timore iniziale, si sia sbloccata. Ma qualcosa di più, dice, nel secondo tempo, doveva arrivare: “nel secondo tempo abbiamo smesso un po’ di giocare e l’ho detto anche ai ragazzi – aggiunge – dobbiamo lavorare su quest’aspetto ma mi piace il fatto che siamo diventati squadra, abbiamo creato a Monzello un gruppo meraviglioso e fantastico, crediamo in quello che facciamo e questo è davvero pazzesco, non so dove potremo arrivare , con le qualità tecniche che abbiamo, se riusciamo a migliorare la fase di gioco possiamo fare grandi cose”.

Photocredits (sito internet AC Monza)

Condividi

Join the Conversation