Monza, patto di collaborazione per l’Oasi Felina

MONZA – Un Patto di Collaborazione di durata triennale per la gestione dell’Oasi Felina di recente realizzazione in via Procaccini, che ospiterà gatti in libertà presenti sul territorio....

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MONZA – Un Patto di Collaborazione di durata triennale per la gestione dell’Oasi Felina di recente realizzazione in via Procaccini, che ospiterà gatti in libertà presenti sul territorio.

L’iniziativa è frutto della collaborazione tra il Comune, ATS Veterinaria Monza Brianza che avrà in carico la supervisione sanitaria dei luoghi e l’Associazione “Monza Felina”, che gratuitamente si occuperà della cura degli animali e della manutenzione ordinaria dell’area e delle sue strutture.

“Si tratta di un importante intervento nel quadro della politica comunale di protezione e tutela degli animali, in particolare dei gatti presenti liberi sul territorio, per la cui cura e benessere è necessario individuare strutture ad hoc – spiegano Sindaco Dario Allevi e l’Assessore alle Politiche del Territorio con delega al Benessere Animale Martina Sassoli – Monza è una città fortunata, in primis perché può contare sull’attività instancabile di tantissimi volontari che ci consentono di avere servizi ben gestiti e puntuali. In secondo luogo, ciò è la dimostrazione che vi è un’assunzione di responsabilità da parte del territorio, che dimostra attenzione, sensibilità e amore anche verso gli animali. Ringraziamo tutti coloro che in sinergia hanno partecipato al progetto, in particolare Diego Perego, Direttore del Servizio lgiene urbana veterinaria di ATS Brianza, l’Impresa Iniziativa San Martino e Anna Fossati del gruppo Monza Felina”.

Il progetto è stato finanziato da ATS Brianza e da un operatore privato nell’ambito di un permesso di costruire, oltre che dal Comune di Monza.

I gatti destinati all’oasi felina saranno individuati, nel rispetto delle relative competenze, dalla autorità sanitaria (Unità veterinaria della ATS Monza e Brianza) e dall’ufficio diritti animali (UDA) del Comune di Monza, che coordina la struttura comunale. I volontari saranno invece responsabili del corretto utilizzo e gestione dei beni pubblici.

Un progetto condiviso. Obiettivo generale del progetto è la cura e l’accudimento dei felini, da realizzare attraverso diverse azioni, quali l’assistenza quotidiana ai gatti fornendo cibo e acqua, la pulizia dell’habitat (sabbiere, ricoveri e mangiatoie), il monitoraggio del loro benessere e di eventuali sospette problematiche sanitarie da comunicare ad ATS, la gestione controllata delle immissioni di gatti nell’Oasi e altre attività di aggregazione tra cittadini, verranno infatti organizzati eventi di informazione e formazione con l’obiettivo di sviluppare coscienza civica e attenzione al benessere animale, con particolare riferimento ai giovani in età scolare.

Anche Oasi della Biodiversità. Non solo attenzione ai gatti, ma anche alla Biodiversità e alla sua funzione educativa. Il progetto valorizza l’aspetto ecologico dell’intervento: grazie al recupero di un’area verde abbandonata (e potenzialmente esposta al degrado), ora trasformata in un nuovo spazio naturaliforme, dall’alto valore ecologico ed educativo, piantumato con essenze arboree e arbustive autoctone, tipiche del nostro territorio e attrattive per le api (quali Nocciolo, Corniolo, Acero, Viburno, Carpino, Tiglio, Frassino). Complessivamente tra alberi e arbusti sono stati messi a dimora circa 120 elementi vegetali. Inoltre, venerdì 25 febbraio, in collaborazione con la Scuola di Agraria del Parco di Monza, verrà ulteriormente potenziato il patrimonio arbustivo dell’area con la piantumazione di una siepe mista, realizzata con essenze autoctone e con la posa di 50 ulteriori arbusti.

La parola d’ordine è partecipazione. La co-progettazione è il risultato del coinvolgimento diretto dei cittadini nella gestione condivisa del bene pubblico: un processo che conferma il valore della loro partecipazione, così come quella delle libere associazioni come previsto dal “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione condivisa dei beni comuni urbani” approvato nel 2016. Quest’area testimonia come la gestione di un piccolo polmone verde dall’elevata valenza sia ecologica che educativa all’interno della città sia possibile anche attraverso il processo partecipativo.

Una prospettiva “intercomunale”. La struttura è potenzialmente “intercomunale”: a medio termine potrà infatti ospitare animali provenienti non solo dalla Città di Monza, ma anche da tutti i Comuni afferenti al parco canile comunale.

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