A Monza, e in particolare al quartiere di San Rocco, sono destinati 21 dei 170 milioni finalizzati alle strategie di rigenerazione e sviluppo nelle aree urbane, che puntano alla inclusione sociale delle popolazioni più fragili, con l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze materiali e immateriali.
Stamane, martedì 27 Aprile, l’assessore alla Pubblica istruzione Pierfranco Maffè, ha esposto a Palazzo città di Lombardia, in un incontro con la stampa il progetto “Una comunità educante al futuro”.
Gli interventi riguarderanno la scuola come mezzo per la crescita e la coesione sociale di un quartiere periferico, S. Rocco. Il capoluogo brianzolo è tra i 12 Comuni che saranno interessati dagli interventi oggetto della manifestazione di interesse coordinata da Regione Lombardia, in collaborazione con il Politecnico di Milano, presentati oggi dal presidente Attilio Fontana insieme all’assessore regionale agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni Massimo Sertori e ai sindaci dei territori coinvolti. Per Monza è intervenuto l’assessore alla Pubblica istruzione Pierfranco Maffè.
In particolare, Regione Lombardia anticipando la formalizzazione a livello nazionale delle risorse europee ha deciso di destinare 150 milioni del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) oltre a 20 milioni del Fondo sociale europeo (FSE) per strategie di sviluppo nelle aree urbane. Sono risorse riferite alla programmazione ordinaria e non del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) che l’Italia deve presentare alla Commissione europea nell’ambito del Next Generation EU, lo strumento per rispondere alla crisi pandemica provocata dal Covid-19.
“Con ‘San Rocco comunità educante per il futuro’ siamo partiti andando a immaginare un intervento importante per un quartiere – ha spiegato l’assessore Maffè -, protagonista nel 2020 di episodi di criminalità molto gravi. Partendo dagli interventi sui plessi scolastici per renderli belli da vivere, perchè la scuola possa ridiventare motore per qualcosa di nuovo, asse centrale e riferimento rispetto a un territorio abbastanza compresso tra tangenziali e grande sviluppo, con l’arrivo della metropolitana”.
“La strategia individuata – ha aggiunto l’assessore monzese – promuove la creazione di una scuola diffusa intervenendo attraverso non solo la rigenerazione energetica degli edifici ma anche la formazione del personale scolastico, il rafforzamento di relazioni scuola-famiglia, con il coinvolgimento delle generazioni più anziane, e una scuola-comunità locale affinché a partire dalla scuola si possa indirizzare il quartiere verso un processo condiviso di rigenerazione dello spazio pubblico, dei percorsi ciclabili e pedonali di connessione con la città e del sistema ecologico del Lambro”.
Previsto il coinvolgimento degli studenti (attraverso laboratori e processi formativi) nelle attività di rigenerazione e ridefinizione di alcuni luoghi urbani, per collocare l’ambito all’interno di processi di trasformazione territoriale che superino l’attuale condizione di marginalità. “Un mix straordinario tra pubblico e privato – ha osservato Maffè -, tra progetti materiali e immateriali per costruire una città a misura di cittadino”.
Tre le azioni ‘bandiera’ proposte per ‘San Rocco, una comunità educante per il futuro’ nuovi spazi urbani, interventi di rigenerazione urbana, mobilità attiva e sostenibile, infrastrutture e sistemi ecologici; nuovi edifici: interventi di riqualificazione edilizia, messa in sicurezza ed efficientamento energetico.
L’intervento genera complessivamente 21.500.000 euro, di cui 7.000.000 euro di cofinanziamento locale. 11.850.000 euro sono previsti per azioni materiali e 2.650.000 per azioni immateriali.
Tra le azioni previste il potenziamento delle competenze del corpo docente, laboratori in ambito didattico, sportivo, discipline Stem (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), inclusione e partecipazione dei residenti. Inoltre, interventi di riqualificazione alle scuole Sant’Alessandro, Zara, Omero, Pertini, San Rocco; definizione delle linee guida per la rigenerazione degli spazi aperti con la cittadinanza e relativa attuazione in un’area selezionata; connessione ciclabile con la stazione di Monza Bettola, micro piantumazioni e riforestazioni.
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