In distribuzione gratuita per i residenti il libro “Giussano Oggi”

Nella giornata di sabato 13 aprile, dalle ore 15 alle ore 17, sarà possibile ritirare gratuitamente una copia del libro “Giussano Oggi – Immagini che raccontano la nostra città”, edito dal Comune di Giussano e realizzato in collaborazione con il Gruppo fotografico “Alberto da Giussano”. Il ritiro del libro potrà avvenire presso la Biblioteca Civica di Giussano.

Per ritirare la propria copia, è richiesta la prenotazione obbligatoria nominativa via e-mail all’indirizzo rossana.melillo@comune.giussano.mb.it entro giovedì 11 aprile; in alternativa, è possibile rivolgersi al Banco prestiti della Biblioteca Civica, sempre entro giovedì 11 aprile, lasciando il proprio nominativo. Per le persone prenotate, sarà poi possibile ritirare la copia nella giornata di sabato 13 aprile, presentandosi alla reception della Biblioteca Civica.

Il libro “Giussano Oggi – Immagini che raccontano la nostra città” descrive differenti luoghi del territorio per mettere in evidenza le diverse peculiarità del patrimonio artistico, paesaggistico, architettonico, urbanistico e culturale cittadino, soffermandosi in modo particolare sui luoghi della vita civica, della vita all’aperto e della vita sacra, analizzando sinteticamente la loro evoluzione ed esplorando curiosità volte a fare memoria di caratteristiche specifiche di ogni singolo spazio.

Ad arricchire il libro vi sono le immagini realizzate dal Gruppo fotografico “Alberto da Giussano”: ogni luogo è stato immortalato con uno sguardo inedito, evidenziandone un dettaglio o interpretandolo con visuali, colori e angolature che ne rendono evidente la peculiarità per la quale è stato scelto.

“Vogliamo che questo libro contribuisca a generare un senso di comunità diffusa in chi abita, vive e anima la città di Giussano – afferma l’assessore alla Cultura Sara Citterio – Va in questa direzione la scelta di pubblicare un volume che racchiuda il patrimonio architettonico, artistico, ambientale e sacro della nostra città: significa voler fissare un punto fermo da cui guardare il passato anche per immaginare il futuro”.