Gelsia: cinque arresti per tangenti

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza hanno dato oggi esecuzione, su delega della Procura di Monza, agli arresti domiciliari nei confronti di 5 persone, residenti...

1751 0
1751 0

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza hanno dato oggi esecuzione, su delega della Procura di Monza, agli arresti domiciliari nei confronti di 5 persone, residenti tra Milano (MI), Limbiate (MB) e Barletta (BT).  Si tratta di 3 imprenditori e di due amministratori: l’ex Presidente del CdA di Gelsia Ambiente e l’attuale Direttore Generale della medesima società a capitale pubblico. L’accusa è quella di tangenti.

I Finanzieri della Compagnia di Monza, a seguito di intercettazioni telefoniche, analisi forensi di supporti informatici e disamina di documentazione contabile ed extra-contabile, avrebbero accertato l’esistenza di un accordo collusivo e corruttivo per il quale i 2 amministratori della società pubblica brianzola avrebbero accettato una tangente da 60.000 euro per agevolare gli imprenditori, facenti capo ad una associazione temporanea di imprese pugliese, ad aggiudicarsi una gara d’appalto di oltre 2 milioni di euro, finalizzata alla fornitura e distribuzione di sacchi per la raccolta del rifiuto indifferenziato, munito di microchip di tracciamento.

Le società aggiudicatarie, attraverso un meccanismo di sovrafatturazione delle prestazioni rese agli ignari Enti locali beneficiari della “raccolta rifiuti” ovvero documentando servizi mai resi, non solo avrebbero frodato lo Stato ma avrebbero ottenuto anche anticipi di liquidità dagli istituti finanziari presso cui erano accreditati, potendo così generare il denaro contante necessario alla corresponsione della tangente.

Le risultanze investigative acquisite dalla Guardia di Finanza, coordinata dalla Procura della Repubblica di Monza, hanno, quindi, portato all’emissione da parte del G.I.P. di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti dei 2 amministratori e dei 3 imprenditori.

L’azione di servizio delle Fiamme gialle monzesi rientra in un più ampio piano di contrasto alle forme di illegalità che turbano la regolarità delle procedure di affidamento degli appalti condizionate da fenomeni corruttivi, danneggiando sia l’imprenditoria onesta rispettosa delle regole di libera concorrenza del mercato, sia la collettività chiamata a sostenere i costi dei servizi pubblici, così tutelando l’economia sana del Paese da pervicaci condotte che pregiudicano le prospettive di rilancio e di ripresa del sistema produttivo.

Nel pomeriggio la società Gelsia ha inviato una nota stampa in cui si può leggere: “In relazione alle notizie odierne riguardanti le indagini condotte dalla Procura di Monza che vedono coinvolti l’ex Presidente e un dipendente della società per fatti relativi al 2017, Gelsia Ambiente conferma la massima collaborazione agli organi inquirenti e la fiducia nell’operato della Magistratura”.

Condividi

Join the Conversation