Curiosità sulle roulette di cui non hai mai sentito parlare

Le caselle rosse e nere che si alternano veloci, una pallina che rimbalza frenetica e il fiato sospeso per vedere su quale numero andrà a fermare la sua...

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Le caselle rosse e nere che si alternano veloci, una pallina che rimbalza frenetica e il fiato sospeso per vedere su quale numero andrà a fermare la sua corsa. Tre elementi di sospensione che forse spiegano da soli come mai la roulette sia uno dei giochi da casinò più iconici del mondo. Milioni di persone hanno tentato la sorte scegliendo un numero e aspettando la fine del giro della roulette e in centinaia di film è stata usata la stessa immagine per caricare di tensione le scene. La popolarità della roulette non è venuta meno nel tempo, come dimostra il fatto che questo gioco antico abbia saputo trasformarsi, diventando anche uno dei preferiti da coloro che frequentano i casinò on line. Tutti pensano di conoscere la roulette e la sua storia, ma in realtà ci sono alcuni aspetti insoliti e delle curiosità che vi lasceranno a bocca aperta. Eccole.

Qualche numero speciale

Non tutti sanno, ad esempio, che la roulette è conosciuta anche come il gioco del diavolo. Un nomignolo che non vuole significare che sia demoniaca e contro la morale. Il soprannome nasce dalla constatazione che quando si sommano tutti i numeri presenti su una ruota di roulette il risultato finale è 666, che secondo la Bibbia, e precisamente il Libro dell’Apocalisse, è il “Numero della Bestia”. A renderlo più efficace il nomignolo, poi, è anche la constatazione che e i giocatori che perdono sono spesso confusi e suppongono che un tale gioco debba essere stato inventato dal diavolo. Sul fronte dei numeri, ancora, va segnalato che le ruote della roulette americana hanno uno zero e un doppio zero, mentre le ruote europee hanno solo un singolo zero. Quasi che ci fossero due diversi giochi di roulette che si trovano nei casinò di tutto il mondo. La variazione, introdotta nel 19esimo secolo in Germania, serve ad offrire maggiori possibilità di vincita al casinò, visto che il margine della casa con la roulette americana è 5,26 per cento contro il 2,7 per cento della ruota europea. Infine, il numero più comunemente giocato sulla ruota della roulette è il 17. Colpa del fatto che si trova in una posizione centrale sulla ruota, ma forse anche delle scelte cinematografiche, visto che il 17 era il numero usato da James Bond nei film in cui si muove dentro un casinò.

Dal mondo antico all’era digitale

Sebbene la prima testimonianza di una roulette moderna sia datata al 1765, presso il Palays Royal di Parigi, le sue origine sono di gran lunga più antiche. La roulette sembra infatti essere tra le più antiche ereditò ancora oggi in auge (con le dovute trasformazioni s’intende).

Il primo antenato della roulette risale infatti all’epoca romana i quali utilizzavano una ruota di carro come “rota fortunae”, forse la più antiche testimonianza di roulette. La ruota di carro veniva posta orizzontalmente e sostenuta da un perno. I vari raggi della ruota rappresentavano dei settori su cui i legionari scommettevano.

Da Pascal, passando per la roulette francese e quella americana che presenta il doppio 0, oggi la roulette ha assunto forme digitali, e il gioco si è spostato sulle piattaforme di roulette online. Insomma, dalla ruota dei carri alla digitalizzazione, di mezzo ci sta quasi tutta la storia dell’uomo.

Statistiche e pazzie da roulette

Sul fronte delle statistiche, ci sono alcune stranezze che vanno tenute in conto se si pensa di giocare alla roulette. Ad esempio, quando la pallina arriva su un numero nero, non significa che la volta successiva finirà su uno rosso: la possibilità di colpire lo stesso colore 10 volte di seguito è solo 1 su 1024. Il record conosciuto ha avuto luogo in un casinò di Bristol, Inghilterra, dove il rosso ha colpito 36 volte di fila. Quanto al caso di una pallina che finisce sullo stesso numero per molte volte consecutive, si ricorda il caso del Rio Casino di Las Vegas, dove il numero 19 è uscito per sette volte di fila, nonostante le probabilità che questo accasa siano una su tre miliardi. Davvero un record. Parlando di record, va ricordata la storia del britannico Ashley Revell che nel 2004 ha scommesso i risparmi di una vita, pari a 135.300 dollari, su un solo giro della roulette. Ha scelto il rosso, ha vinto e ha lasciato il casinò con 270mila dollari.

Successi leciti e illeciti

A un altro britannico, Philip Green, spetta invece il record per una notte di vincita incredibile. In una notte ha quasi sbancato un casinò di Londra vincendo oltre 2 milioni di sterline al tavolo della roulette.  Casi di estrema fortuna, da segnare negli annali, che non confermano le teorie secondo le quali si può battere la roulette. Non esiste un modo legale per farlo, serve quell’attimo di fortuna che a volte arriva. Esistono, invece, modi illegali per battere il casinò. Come dimostra la storia di Francis Farrugia, che ha usato una chiamata top hatting, procrastinando la sua scommessa e ha vinto per circa 20 anni, prima di essere scoperto e assicurato alla giustizia. Forse il modo ideale per avere maggiori probabilità di vittoria consiste nell’affidarsi ai casinò online, che offrono entrambi i tipi di roulette e quindi offre più opzioni. Tra le tante curiosità sulla roulette, bisogna anche inserire qualcosa che riguarda la sua storia. Ci sono due teorie sulla nascita. Qualcuno la attribuisce allo scienziato Blaise Pascal, che in realtà stava cercando di inventare una macchina a moto perpetuo. Gli storici del gioco trovano in documenti storici che risalgono al 1796 un gioco analogo a quello che chiamiamo roulette. Le regole sono in realtà un mix di diversi altri giochi, ormai perduti, come Asso di cuori, Biribi, Hoca, Reiner, Roly-Poly. Chi abbia ragione rimane un mistero, come capire perché è impossibile resistere al rullo della pallina sulla ruota.

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