Abbigliamento per neonato in maglia: ecco perché tante mamme lo preferiscono

Solitamente il vestiario è fra i regali più graditi, anche se il corredino è già stato approntato dai futuri genitori con qualche mese d’anticipo. Fra i capi che...

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Solitamente il vestiario è fra i regali più graditi, anche se il corredino è già stato approntato dai futuri genitori con qualche mese d’anticipo. Fra i capi che non possono mancare ci sono le tutine. Facili da far indossare a pupetti e pupette, semplici da gestire, comode da lavare, le tutine sono soprattutto belle. C’è la possibilità di scegliere fra mille proposte, per ogni gusto, e in una varietà di tessuti che, purché naturali, spaziano dal cotone al velluto e alla maglia. Si può fare di quest’indispensabile capo di abbigliamento per neonato abbondante scorta, che pare sempre non bastino mai, soprattutto nei primi mesi di vita del neonato, anche se vestono benissimo fino ai 18 mesi.

Andando incontro alla stagione fredda, sono perfette le tutine in maglia, in particolare quelle con trama di cotone-lana; garantiscono il giusto calore ma proteggono la delicata pelle di un neonato da strofinii ed attriti. Questo tipo di maglia infatti è un filato morbido e isolante. Il cotone-lana è pratico anche per evitare di ingolfare il bebè in caso di un abbassamento, anche improvviso, della temperatura, che richiede l’aggiunta di vestiario “a cipolla”. Si sa quanto sia importante, per un neonato, dal sistema immunitario ancora non perfetto, che non prenda raffreddori.

Tutina: attenzione alla qualità dei tessuti

La classica tutina, che sia quella per tutti i giorni e per dormire o, perché no, quella chic, per la gioia delle mamme a spasso con il cucciolo, o la cucciola, deve rispondere, aldilà della foggia scelta, a due imperativi. Primo: deve essere comoda, confortevole, della taglia giusta. Secondo: deve essere realizzata con tessuto naturale e di qualità. Per naturale si intende un materiale – animale nel caso della lana – in alcun modo trattato con sostanze chimiche, e dall’origine certificata, “di alta qualità”, garanzia del benessere dell’animale stesso da cui proviene.

Questo esclude la nocività del tessuto ed il fattore allergenico. Diffidare, pertanto, dai tessuti sintetici che, oltre a provocare danni alla pelle, non consentono la giusta traspirazione e non trattengono il caldo.

Le tutine in maglia cotone-lana, in fibra vegetale ed animale, devono rispondere dunque a doppi requisiti di eccellenza, e donano caldo tepore per le uscite invernali o anche per stare in casa all’arrivo dei primi freddi senza rischiare… starnuti.

Sbizzarrirsi con i colori

A quale mamma non è capitato, preparando il corredino, e conoscendo il sesso del nascituro, di orientarsi, nell’acquisto, su tutine rose o celesti per trarsi dall’impiccio di rispondere alla fatidica domanda: è maschio o femmina? Se questo può andar bene nei primissimi giorni di vita del bebè, a seguire la distinzione diventa noiosa ed è bene lasciarsi andare alla fantasia.

Le tutine sono proposte in una moltitudine di colori, anche unisex. Ci si orienta però, solitamente, verso colori tenui, neutri, in tinte pastello, delicate, anche per evitare che scoloriscano in lavatrice, data la frequenza dei lavaggi. Il glamour è divertente anche per i bimbi molto piccoli e si può osare con applicazioni in ruches e pizzi per le bimbe o in colletti da omino per i bimbi. Sono trendy, ad esempio, i toni del grigio, del beige, le righe sul marrone autunnale, e disponibili sempre tutine gialle, verdi, bianche. Tenerissimi anche i filati intrecciati in motivi che simboleggiano la dolcezza dell’infanzia.

Come lavare le tutine?

Innanzitutto vanno lavate, accuratamente, prima di farle indossare al bebè. Del resto è quel che facciamo spesso anche con i capi nuovi che indossiamo per la prima volta noi adulti. Potenziali nemici della pelle sono presenti in ogni indumento e, con i neonati, la cautela non è mai troppa, in tema di igiene.

Come per qualunque altro indumento, vale la regola di attenersi alle indicazioni riportate sull’etichetta. In maniera scrupolosa e sempre preferendo – per le tutine in cotone-lana è quasi inutile sottolinearlo – il lavaggio in acqua fredda.  Al rovescio, ovviamente, e senza sottoporre il tessuto ad eccessivi strofinii. Per macchie ostinate, un lieve trattamento con sapone delicato, tipo quello di Marsiglia, basterà per restituire alle tutine un aspetto pulito e rigenerato.

Qualche consiglio in più

Benché sia abbastanza facile trovare la taglia giusta della tutina, perché esistono le misure da 0-1 mese, 0-3 mesi, 3-6 mesi, 6-9 mesi, 9-12 mesi, 12-mesi, le taglie possono subire oscillazioni a seconda del materiale e della marca, o dei sistemi di misura usati dalla Casa produttrice e quindi il consiglio è quello di verificare con i centimetri, da spalla a piede. Prestare attenzione anche alle chiusure delle tutine, per agevolare il cambio pannolino! La più comoda ha l’apertura nel cavallo dei pantaloni e nella parte posteriore centrale ed ha i bottoni a pressione che velocizzano l’intervento e sono impossibili da afferrare, casomai da ingurgitare…  per vivacissimi bebé in esplorazione. E magari sono d’aiuto anche per i papà, per i quali i bottoncini delle tutine sono sempre stati un incubo!

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