Oggi, 14 Febbraio, in gran parte del mondo si festeggia San Valentino, la festa dedicata agli innamorati. La sua origine risale al 496 istituita da Papa Gelso I, con l’intento di sostituire una festa pagana dedicata alla fertilità.
Si racconta che alla sua diffusione contribuirono anche i benedettini attraverso i loro monasteri perché erano affidatari della basilica di San Valentino a Terni. Un’altra leggenda sull’origine della ricorrenza narra che il Santo avrebbe donato ad una fanciulla povera una somma di danaro come dote per il matrimonio. Così il dono finalizzato all’amore creò la figura del Santo che divenne protettore degli innamorati.
La festa dedicata alle coppie innamorate ha radici lontane, ma in questo giorno siamo tutti tempestati da messaggi con cuoricini, frasi sdolcinate, consigli per acquisti di fiori, cosa regalare all’amato o all’amata, quale film vedere insieme o cosa scrivere sui bigliettini. Consigli che ci bombardano via web, sui giornali si consuma inchiostro con articoli che spiegano cosa fare o non fare, dire o non dire per passare questa giornata nel migliore dei modi.
Nel caso decidiate di festeggiare San Valentino, potreste ricorrere alla solita cena al lume di candela, ma se volete essere originali oltre alle prelibatezze in tavola potreste pensare anche al benessere.
Così, se il giorno di San Valentino decidete per una romantica cenetta fate attenzione a semplici regole. Pietanze semplici e leggere, poco sale al bando pane, affettati, salumi, pizze.
Non esagerate con le porzioni è opportuno mangiare poco variando la dieta, evitate le fritture forse meglio un piatto cotto al vapore ed infine se pensate ad un dolce o optate per i più classici cioccolatini scordandovi della linea ricordatevi di gustarli con moderazione anche se “ahimè” non vi preserverà dal severo giudizio della bilancia. (Do.Sa.)
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