Vimercate zero pazienti Covid in terapia intensiva

Stando ai dati dell’ultimo mese, dal 4 Maggio al 5 Giugno, la pandemia Covid in Lombardia mostra un trend in discesa su tutti i principali indicatori. Lo afferma Carlo...

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Stando ai dati dell’ultimo mese, dal 4 Maggio al 5 Giugno, la pandemia Covid in Lombardia mostra un trend in discesa su tutti i principali indicatori. Lo afferma Carlo Signorelli, professore di Igiene e Sanità pubblica all’Università Vita e Salute San Raffaele di Milano e all’Università di Parma, durante la consueta diretta di Lombardia Notizie Online.

«Tenendo sempre presente che non dobbiamo mai guardare i dati di giornata che possono avere oscillazioni legate ai flussi e ai giorni festivi – spiega Signorelli – continuiamo a vedere che il numero dei ‘positivi’ diminuisce, come quello dei posti occupati in terapia intensiva da malati Covid».

«Oggi, il dato è particolarmente significativo – afferma Signorelli – perché scadevano le due settimane dalla ‘seconda ripresa’ di attività , quella del 18 maggio. Ciò significa che anche quella fase, vissuta con le cautele, il rispetto delle distanze, le mascherine, l’igiene personale, il lavaggio delle mani, non ha invertito il trend o non ha fermato la discesa di tutti questi indicatori».

«Alla luce dei dati – prosegue – siamo ottimisti per il futuro, anche se rileviamo che alcuni casi vengono ancora riscontrati, quindi il virus sta continuando a circolare, seppure con sintomatologie più lievi rispetto alle settimane passate, e questo significa che bisogna ancora tenere alta la guardia».

Anche all’ospedale di Vimercate, in Brianza, l’ultimo paziente Covid ha lasciato la terapia intensiva. “Confermo, da ieri non abbiamo più pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva – spiega Nunzio del Sorbo, direttore dell’Asst di Vimercate, intervenuto nella diretta Facebook -. A questo aggiungiamo il decongestionamento a cui stiamo assistendo nelle ultime settimane anche al Pronto Soccorso: ormai siamo passati da momenti in cui avevamo il 60% di accessi dedicati a pazienti sospetti Covid, a oggi con numeri di uno, due pazienti ogni due, tre giorni e di questi la stragrande maggioranza sono negativi al Coronavirs».

Foto di chiplanay da Pixabay

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