Coronavirus, i dati di oggi domenica 13 dicembre in Lombardia. Continuano a diminuire i ricoveri in terapia intensiva (-3) e nei reparti (-130). Il numero dei tamponi effettuati è 25.523 e 2.335 sono i nuovi positivi (9,1%). I guariti/dimessi sono 908.
I dati di oggi in Lombardia:
- i tamponi effettuati: 25.523 totale complessivo: 4.438.316
- i nuovi casi positivi: 2.335 (di cui 151 ‘debolmente positivi’)
- i guariti/dimessi totale complessivo: 333.503 (+908), di cui 5.224 dimessi e 328.279 guariti
- in terapia intensiva: 714 (-3)
- i ricoverati non in terapia intensiva: 5.159 (-130)
- i decessi, totale complessivo: 23.810 (+144)
I nuovi casi per provincia:
- Milano: 851 di cui 296 a Milano città;
- Bergamo: 104;
- Brescia: 325;
- Como: 99;
- Cremona: 59;
- Lecco: 118;
- Lodi: 72;
- Mantova: 153;
- Monza e Brianza: 122;
- Pavia: 207;
- Sondrio: 79;
- Varese: 73.
Scuola, Fontana incontra Anci e Upl per lezioni in presenza dal 7 gennaio
Il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana ha incontrato in videoconferenza, il presidente di Anci Lombardia, Mauro Guerra, il presidente dell’Unione Province Lombarde, Vittorio Poma, e i sindaci dei Comuni capoluogo. Tema: ripresa il 7 gennaio delle lezioni in presenza al 75% delle Scuole superiori. Come previsto dall’ultimo Dpcm,
Obiettivo: proposta al Governo su lezioni in presenza alle Scuole superiori
“Abbiamo affrontato il tema della ripresa delle lezioni in presenza per le scuole Superiori – ha spiegato il presidente Fontana – e quello della capacità del trasporto pubblico locale. Offrire un servizio che allontani il rischio di favorire la circolazione del virus è lo scopo. Al termine dell’incontro abbiamo deciso di aggiornarci a valle della chiusura dei Tavoli territoriali presieduti dai Prefetti, previsti dal Dpcm. L’obiettivo è presentare una proposta comune da sottoporre al Governo. Per questo abbiamo ritenuto indispensabile coinvolgere anche il dirigente dell’Ufficio scolastico regionale e quelli provinciali”.
Fontana: consapevoli delle molte criticità
“Riconosciamo tutti – ha evidenziato Fontana – l’importanza della scuola in presenza e siamo ben consapevoli delle criticità che i nostri ragazzi e i docenti stanno affrontando. Siamo però altrettanto consapevoli della necessità di individuare un metodo che possa essere applicato possibilmente sino alla fine dell’anno scolastico. Lo scopo è contenere al massimo i disagi alle attività formative rispetto a quelli già provocati da questa terribile pandemia che ha colpito il mondo intero”.
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