“Viaggio in Brianza” di Stendhal compie 200 anni

Esattamente duecento anni fa, sul finire dell’estate 1818 lo scrittore francese Henri Beyle – in arte Stendhal – compì il suo tanto breve quanto celebre “Vojage dans la Brianza”, in...

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Esattamente duecento anni fa, sul finire dell’estate 1818 lo scrittore francese Henri Beyle – in arte Stendhal – compì il suo tanto breve quanto celebre “Vojage dans la Brianza”, in compagnia dell’amico Giuseppe Vismara.

Di questa gita da Milano alla campagna brianzola egli lasciò un breve diario, cui Stendhal non attribuì però grande importanza e che infatti rimase abbandonato fra le sue carte. È questo suo diario la testimonianza di un uscita fuori porta svagata sino ai laghi briantei (quale tanti milanesi tuttora compiono), condotta peraltro da Stendhal e dall’amico Vismara con la mente più alle belle e giovani brianzole che al paesaggio.

Ed I Saltamartin, gruppo musicale noto per la trasposizione in lingua lombarda di grandi capolavori del rock, ricordano “a modo loro” questa uscita in Brianza di Stendhal, riproponendo la celeberrima “Jumpin’ Jack Flash” dei The Rolling Stones in salsa brianzola, facendola diventare una più nostrana “Lagh Senza Pess” (lago senza pesci), giusto per ricordare l’uscita a pesca in barca che Stendhal compì il 27 Agosto 1818 durante quel viaggio, sul lago di Oggiono.

Il gruppo ha realizzato un video che consente di ripercorrere (con base musicale rock) il Viaggio in Brianza di Stendhal attraverso le coeve e celebri stampe a colori dei coniugi Federico e Carolina Lose, realizzate da questi solo pochi anni più tardi e che diventarono un “must da appendersi al muro” in tutti i salotti buoni della nobiltà ed alta borghesia milanese (per tutto l’Ottocento, ma anche oltre).

Immagini en plein air davvero magnifiche quelle dei Lose, che a guardarle oggi quasi paiono fotografie: una testimonianza visiva unica per ripercorrere almeno con gli occhi l’esperienza di viaggio di Stendhal epoter contemplare anche noi – da viaggiatori in carrozza di inizio XIX secolo – come si presentasse il territorio nord-milanese giust’appena 200 anni fa.

E lasciamo infine ai brianzoli del XXI secolo, riassaporando quelle antiche stampe dei Lose, il gioco-sfida di riconoscere quei luoghi nelle immagini di allora, avendo negli occhi la “velenosa Brianza” di oggi.

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