Reggia di Monza: sui fondi regionali Allevi replica a Scanagatti

I Fondi regionali per 55 milioni di euro destinati alla riqualificazione del Parco e della Villa Reale di Monza sono stati oggetto nei giorni scorsi di una delibera...

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I Fondi regionali per 55 milioni di euro destinati alla riqualificazione del Parco e della Villa Reale di Monza sono stati oggetto nei giorni scorsi di una delibera regionale relativa alla gestione degli stanziamenti e delle relative gare.

L’ex Sindaco Scanagatti non ha usato mezze parole ed ha espresso una pesante critica su quanto accaduto, sostenendo che “Regione Lombardia  si riprende la gestione dei fondi già versati nelle casse del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza. Tredici milioni di Euro tornano nella disponibilità di chi li aveva versati, dopo che per oltre un anno sono rimasti parcheggiati ad ammuffire sul conto corrente del Consorzio”.  Oggi la replica del Sindaco Allevi all’esponente del PD: Abbiamo siglato un accordo di programma che parla chiaro: 55 milioni di euro totalmente destinati alla Villa Reale e al Parco, con un programma lavori già stabilito, alcuni dei quali già avviati. Chi afferma il contrario dice il falso”.

A sostegno delle sue affermazioni, il Sindaco di Monza snocciola date e cifre:

“Avviati gli interventi sotto i 350.000 euro. Dopo il maggio 2018 – data in cui si sono materialmente resi disponibili i primi fondi di Regione Lombardia – il Consorzio ha provveduto a pubblicare i bandi di gara di propria competenza, ovvero quelli “sottosoglia”: cinque gare per un importo complessivo di oltre 800.000 euro.

· Porta Monza: interventi di ripristino idoneità statica Edifico di Porta Monza. € 212.000,00;

· Recupero edilizio ex-ippodromo. € 246.422;

· Muri di cinta Parco: interventi urgenti 1° lotto. € 90.000;

· Restauro conservativo del “tempietto” nei giardini reali. € 122.065,36;

· Incarico al Politecnico di Milano per la realizzazione del capitolato tecnico del Masterplan e atti relativi e connessi. € 150.000.

Per mettere a gara la parte restante dei lavori, invece, sono richieste gare europee, che devono essere gestite necessariamente da una stazione appaltante riconosciuta: struttura che, come ben noto fin dal 2009, data della sua costituzione, Consorzio Villa Reale non è dotato, disponendo di una dotazione organica molto snella di 16 unità di cui 4 a tempo determinato, 6 operai e 1 a “distacco” da Regione Lombardia.

L’atto integrativo all’accordo di programma. Da qui la necessità di rivolgersi ad una struttura idonea ed esperta, quale Infrastrutture Lombarde, in grado di gestire appalti complessi e di maggiore dimensione economica: l’iter amministrativo, stabilito durante l’ultimo Collegio di Vigilanza, sarà ratificato con la sottoscrizione di un apposito atto integrativo che prevede inoltre il possibile coinvolgimento del Parco della Valle del Lambro per progettare e realizzare i principali interventi sul verde.

Suggerisco a Scanagatti di rinfrescare la memoria rispetto agli assetti organizzativi che lui stesso ha voluto per il Consorzio – conclude Allevi – Noi stiamo continuando a lavorare per aumentare il prestigio della nostra città. Lui si concentra su sterili polemiche vuote che non portano da nessuna parte. Peccato”

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