Monza, i vicecampioni europei di Kumite premiati dal Sindaco

Sono stati premiati dal Sindaco Allevi i fratelli Fabio e Matteo Cuscona, i due monzesi che lo scorso novembre sono arrivati secondi ai Campionati Europei di Kumite «Eska 2018» che...

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Sono stati premiati dal Sindaco Allevi i fratelli Fabio e Matteo Cuscona, i due monzesi che lo scorso novembre sono arrivati secondi ai Campionati Europei di Kumite «Eska 2018» che si sono svolti a Niš in Serbia.

La corsa fino alla finale. Sul tatami si sono presentate 25 nazionali, tra cui Russia e Inghilterra, da sempre ai vertici mondiali del kumite, e circa 300 atleti che si sono qualificati attraverso rigide selezioni nazionali. Dopo aver battuto la Svezia (3 a 2), la fortissima Russia (3 a 1) e l’Ungheria (3 a 2), la nazionale azzurra è stata sconfitta solo in finale dall’Inghilterra, detentrice del titolo continentale e campione mondiale.

Un esempio per i giovani. «Fabio e Matteo hanno portato, per la prima volta, la nostra nazionale ai vertici del kumite, ha dichiarato il sindaco Dario AlleviMa Fabio e Matteo sono anche un esempio per i nostri giovani. Lo sport, come dimostra la carriera dei fratelli Cuscona, è una grande occasione di crescita, insegnando valori positivi come il rispetto delle regole e degli avversari e il gioco di squadra. Valori fondamentali anche nella vita di ogni giorno».

Argento storico. «Fabio e Matteo Cuscona – ha dichiarato l’Assessore allo Sport Andrea Arbizzoni – hanno condotto gli azzurri ad un risultato straordinario: da quando l’Italia è entrata nel circuito “Eska” è la prima volta che nel kumite a squadre raggiunge una finale per il primo e il secondo posto. Sono certo che, con l’impegno, il lavoro e la passione, i fratelli Cuscona porteranno presto la Nazionale a vincere un titolo».

La medaglia della Luna. A Fabio e Matteo Cuscona, che a Monza hanno un’associazione sportiva dilettantistica, l’«ASD Atarashi Yama Club», il Sindaco e l’assessore Arbizzoni hanno consegnato la medaglia della Luna e una pergamena per meriti sportivi.

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