Perché piace la Festa degli Angeli Custodi

di Alberto Comuzzi «Buon giorno. Ben svegliato. Oggi è la festa degli Angeli custodi. Un giornale come il tuo non può passare sotto silenzio una festa così importante....

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di Alberto Comuzzi «Buon giorno. Ben svegliato. Oggi è la festa degli Angeli custodi. Un giornale come il tuo non può passare sotto silenzio una festa così importante. Mi raccomando, parlane, o meglio, scrivine». Con questa semplice e incisiva esortazione ci ha svegliati questa mattina un carissimo amico.

Il bello è che questo amico, autorevole manager, è un laico a tutto tondo, non ostile alla Chiesa, «ma poco incline a frequentarne gli uomini che la rappresentano», come spesso tiene a precisare.

«Ricorda ai tuoi lettori», ci ha raccomandato, «che gli Angeli esistono e preservano dai pericoli non solo i bambini, ma tutti, giovani e anziani». È un sentimento largamente diffuso quello partecipatoci dall’amico manager: sappiamo che la festa degli Angeli custodi è molto sentita soprattutto tra i nonni che sono stati investiti (complici forse maliziose campagne con scopi consumistici) del ruolo di “custodi” dei nipoti.

Fa certamente tenerezza l’anziano intento a concedere qualche “vizio” al proprio nipotino (il dovere del rigore educativo spetta ai genitori), così come commuove il gesto riconoscente del nipotino verso il nonno autore della “trasgressione”.

Stupisce, invece, la popolarità della Festa anche tra coloro che raramente praticano le chiese. Evidentemente piace e conforta l’idea che qualcuno, vicinissimo a Dio – o addirittura intermediario tra Lui e noi – si prenda cura di noi. Hanno un bel da fare i teologi a spiegare la profondità del messaggio cristiano e ad attribuire i significati più pregnanti sull’essenza delle gerarchie celesti: Serafini, Cherubini e Troni; Dominazioni, Virtù e Potestà; Principati, Arcangeli e Angeli.

La forza della pietà popolare ha “costretto” a riconoscere liturgicamente la festa, tanto che nel “Messale romano” di papa Pio V (1570) furono consacrate quattro feste agli angeli, quelle dedicate agli Angeli Custodi (il 2 ottobre), all’arcangelo Gabriele, all’arcangelo Michele e all’arcangelo Raffaele. Soppressa da Pio V, la festa in onore degli Angeli Custodi fu ristabilita nel 1608 da Paolo V ed estesa alla Chiesa universale. Nel 1670 Clemente X ne decretò la solennità in tutta la Chiesa, sempre alla data del 2 ottobre.

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