Monza, inaugurate 6 nuove stazioni di bike sharing

Novità a Monza in tema di mobilità sostenibile. Sono state infatti inaugurate 6 nuove “stazioni” di bike sharing in città, che così passano a 13 dalle 7 precedenti,...

1829 0
1829 0

Novità a Monza in tema di mobilità sostenibile. Sono state infatti inaugurate 6 nuove “stazioni” di bike sharing in città, che così passano a 13 dalle 7 precedenti, rendendo il servizio più funzionale e più efficiente, in quanto rende raggiungibili quartieri che prima di oggi erano scoperti.

Le nuove stazioni di «bike sharing», finanziate con un investimento di 286 mila euro nell’ambito del progetto «Mobiscuola», si trovano in via Prina (Prefettura), viale Libertà (LibertHub), via Correggio (INPS), piazza Podgora (IPSIA), via Solferino (Ospedale Vecchio) e via Iseo (Centro civico). Si vanno ad aggiungere alle sette già esistenti (Largo XXV Aprile, via Sempione, Parco di Monza, Ospedale San Gerardo, via Arosio – Stazione FS, piazza Castello – Urban Center e via Petrarca/piazza Citterio), portando il numero complessivo delle biciclette disponibili da 38 a 78. Ma non è finita qui. L’Amministrazione Comunale a giugno ha partecipato al bando «Primus» (Programma di incentivazione della mobilità urbana sostenibile) del Ministero dell’Ambiente. Se finanziato (402.650 mila euro di cui 102.650 a carico del Comune) il progetto prevede altre otto stazioni (via Grigna, via Buonarroti, via Mameli, via Pitagora – Triante, via Enrico da Monza – «Nei», via Foscolo – Inail, piazza Garibaldi – Tribunale e Monza Sobborghi – Stazione FS) che porteranno il «parco bici» in condivisione a 128.

In un anno, dal 2017 al 2018, i prelievi delle biciclette nelle sette stazioni esistenti sono aumentati di poco più dell’11%: da 7.866 a 8.802. La rastrelliera più utilizzata si conferma quella della Stazione con 3.359 noleggi (erano 2.602 nel 2018), mentre quella che è cresciuta di più è quella dell’Ospedale San Gerardo che è passata da 1.034 prelievi a 1.514 (+49%). Gli utenti iscritti al servizio di «bike sharing» sono 956. Gli abbonamenti possono essere acquistati con l’app «BicinCittà» e non prevedono l’utilizzo di alcuna tessera, è sufficiente lo smartphone.

 «Le nostre auto restano parcheggiate oppure ferme in coda nel traffico urbano per il 92-95% del tempo, sottolinea l’Assessore alla Mobilità Federico Arena. Le nuove generazioni hanno compreso quest’assurdità e hanno deciso di sostenere con entusiasmo la filosofia della “sharing mobility” come dimostrano i numeri. Sono oltre cinque milioni gli italiani che usano quotidianamente mezzi di trasporto condivisi (N.d.r. dati dell’Osservatorio Nazionale della Sharing Mobility). Questa è la strada che vogliamo percorrere anche noi, convinti che sia una scelta concreta per fermare lo spreco di risorse economiche e naturali. Ma non solo. Tutte le forme di mobilità condivisa ci consentono di ridisegnare il sistema urbano dei parcheggi in città attraverso un uso più razionale. E, in definitiva, migliorano la qualità della nostra vita».

Gli investimenti sulle piste ciclabili. Biciclette significa anche piste ciclabili. L’Amministrazione Comunale sta portando a termine l’iter di esproprio delle aree interessate alla realizzazione della pista «Brumosa» di poco più di un chilometro che collegherà Monza con Brugherio. Tra fine luglio e inizio agosto sarà pubblicata la gara d’appalto per individuare la ditta che dovrà eseguire i lavori. L’investimento complessivo è di 1 milione e 200 mila euro con un finanziamento regionale di 842 mila euro. I lavori dureranno circa cinque mesi e si svilupperanno anche nel territorio di Brugherio secondo un unico progetto per entrambi i Comuni e un’unica ditta appaltatrice.

Nell’ambito del progetto «Mobiscuola», invece, sono due le piste ciclopedonali finanziate. L’investimento per quella di via Borgazzi (in fase di pubblicazione del bando) è di 402 mila euro e prevede una pista di circa 1,6Km, di cui la metà monodirezionale in entrambi i lati, e 800 metri bidirezionale. L’adeguamento normativo di quella di viale Cesare Battisti costerà invece 102 mila euro (la durata prevista per i lavori è di circa un mese per 1,3 Km per ogni senso di marcia).

Sono iniziati martedì i lavori per la realizzazione della ciclabile di viale Lombardia che, entro l’inizio dell’anno prossimo, completerà il collegamento alla pista già esistente attualmente di circa 550 metri con un nuovo tratto di 360 metri. L’investimento previsto per l’intera riqualificazione dell’area è di 290 mila euro.

Passi avanti che per la ciclabile «Villoresi», nel tratto compreso tra via Sempione e via Oslavia. Al momento la manutenzione dell’area spetta ancora al Consorzio di Bonifica Ticino Villoresi. Una delibera della Giunta Scanagatti, poco prima della fine del mandato, prevedeva che il Comune di Monza si sarebbe dovuto occupare della gestione delle piste ciclabili del Villoresi, ma non stanziava le risorse necessarie. Lunedì scorso l’Amministrazione Comunale ha inserito 500 mila euro nella variazione di Bilancio per la manutenzione di tutte le piste ciclabili lungo il Villoresi. Nelle prossime settimane sarà firmato l’accordo con il Consorzio e entro la fine dell’estate i cittadini potranno di nuovo utilizzare il tratto chiuso da qualche mese.

Una rete di colonnine di ricarica in tutta la città. Spazio anche alle colonnine di ricarica per i veicoli elettrici e ibridi. È stato pubblicato proprio in questi giorni un bando di gara per individuare un operatore in grado di sviluppare una rete di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici e prevedere un servizio di «car sharing». L’accordo, della durata di 12 anni rinnovabili per ulteriori 6, prevede l’installazione e la gestione di 79 colonnine di ricarica e di car sharing, distribuite in 23 ambiti urbani in grado di coprire l’intero territorio entro il 2022. Nella prima fase (entro fine anno) le colonnine installate saranno 9: tre pubbliche e sei di car sharing. Le infrastrutture saranno collocate in posizioni strategiche per la mobilità cittadina decise di comune accordo tra le parti. Le colonnine saranno accessibili tramite un sistema improntato alla semplicità di utilizzo che possa garantire un facile accesso al servizio e un supporto continuo agli utilizzatori, con gestione da remoto di ogni stazione di ricarica.

La sperimentazione delle aree per i monopattini elettrici. Mobilità condivisa significa anche monopattini elettrici nelle diverse «versioni»: hoverboard (pedane a due ruote senza manubrio), segway (pedane a due ruote con manubrio) e monowheel (monopattini a una ruota). Secondo il decreto sulla micro-mobilità elettrica firmata dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, i monopattini potranno circolare in ambito urbano su aree e percorsi pedonali, piste ciclabili, zone ZTL e aree con limite a 30 chilometri l’ora. In attesa della regolamentazione del nuovo codice della strada, il Comune di Monza intende avviare una fase di sperimentazione. L’area di test dovrebbe riguardare la stazione ferroviaria, il centro storico, il parco e l’autodromo. Nei prossimi giorni la Giunta la metterà nero su bianco con un atto.

Condividi

Join the Conversation