di Cristiano Comelli – Folgore Caratese per la gloria, Vis Nova Giussano, Leon e Tritium alla ricerca di un’oasi di tranquillità di classifica. Vediamo quali impegni attendono le quattro cugine brianzole nel turno numero 28 del campionato di serie D in programma domenica 20 febbraio alle 14.30.
VIRTUS CISERANO BERGAMO- FOLGORE CARATESE
Due vittorie consecutive sul campo amico con Breno e Sona metterebbero il sorriso sulle labbra di ogni squadra. E con questa preziosa eredità la Folgore Caratese, quarta con 40 punti in compagnia del Legnano e in piena rampa di lancio per i playoff, si reca nella tana dei bergamaschi della Virtus Ciserano Bergamo. Questi ultimi sono reduci a loro volta da due turni utili con un pareggio pirotecnico con l’Arconatese per 3-3 e una netta vittoria casalinga con la Castellanzese per 4-1 e giungono quindi al match contro Merelli e compagni in piena fiducia. Per loro la classifica dice ottavo posto con 37 punti. Vi sono quindi tutte le premesse per assistere a un match ad alto quoziente di spettacolarità che mette in palio punti placcati oro in chiave di alta classifica. La Folgore dovrà rinunciare allo squalificato Troiano. Dirige il signor David Kovacevic di Arco Riva (Trento).
SONA – VIS NOVA GIUSSANO
Punti cercansi con urgenza. L’inserzione messa sulla giornata di campionato alle porte riguarda sia il Sona sia la Vis Nova Giussano che si sfideranno in terra veronese. i veronesi , dopo il capolavoro della vittoria casalinga contro la capolista Sangiuliano Nova City, sono entrati in una sorta di blackout cogliendo un punto soltanto nelle ultime tre gare e occupano il dodicesimo posto con 28 punti. Ben peggio va alle lucertole di Marco Caddeo che , penultime con venti punti, nelle ultime sei partite hanno raccolto soltanto un pareggio. I neroverdi fanno leva soprattutto sulla sempre elevata propensione realizzativa di Maguette Fall che potrebbe rappresentare, con le sue diciassette reti all’attivo (di cui quattro su rigore) che ne fanno il secondo miglior marcatore del girone dopo Mattia Iori del Brusaporto, la carta vincente per assicurare loro la tranquillità. Le due compagini avranno uno squalificato per parte: Barellini per il Sona, Proserpio per la Vis Nova Giussano. Dirige il signor Adel Bouabid di Prato.
LEON- ARCONATESE
Dopo sei sconfitte, un piccolo spiraglio di sole. La Leon ha rimesso in moto la macchina della sua classifica ferma ormai da tempo facendole compiere almeno qualche metro in avanti grazie al pareggio con il Caravaggio. Ai vimercatesi, terzultimi con ventuno punti, occorre però una vittoria per continuare a far veleggiare la loro barca verso il porto di una classifica tranquilla. Alla “Leon Arena” arriverà una cliente tutt’altro che morbida come l’Arconatese che, dopo un periodo di appannamento con due stop di fila, si è un po’ rigenerata andando a punti nelle ultime due giornate. Nella Leon, che conta molto sui due nuovi innesti Citterio e Spina, non ci sarà lo squalificato Achenza, nell’Arconatese, per la stessa ragione, Romeo. Dirige il signor Alberto Poli della sezione di Verona.
ATHLETIC CARPI- TRITIUM
Un punto dopo tre stop di fila fa un po’ di morale. Ma la classifica, per i biancocelesti di mister Stefano Rossini che si sono assicurati le prestazioni dell’esperto Lorenzo Filippini, difensore con esperienze anche in cadetteria con le maglie di Bari , Pro Vercelli e Cesena, esige l’immediato ritorno alla posta piena. L’avversaria che il campionato mette sulla strada dei biancocelesti al “Cabassi” di Carpi si chiama Athletic Carpi e, in un passato non lontanissimo, semplicemente come Carpi, aveva calcato i terreni della massima serie e della cadetteria. Se i biancocelesti occupano l’ultima piazza con diciotto punti, i modenesi se la passano meglio con il loro decimo posto fatto di trenta punti ma stanno attraversando anch’essi un periodo di appannamento sul piano dei risultati. Nelle ultime quattro gare, infatti, sono incappati in tre sconfitte con Forlì’, Sasso Marconi e Sammaurese e vincendo soltanto con il Prato. Dirige l’incontro il signor Antonio Liotta di Castellamare di Stabia.
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