RENATE BRIANZA – La voglia di riscatto è duplice. Una nasce da una delusione più recente ovvero l’eliminazione dal primo turno di “Coppa Italia” a opera dei cugini neopromossi in Lega Pro del Seregno, l’altra, invece, affonda le sue radici nei playoff della scorsa stagione dove arrivò l’eliminazione al secondo turno per mano del Padova.
Quello stesso Padova, sabato 28 agosto alle 17.30, sarà avversario del Renate di mister Francesco Parravicini nel primo turno del campionato di Lega Pro 2021-22. I veneti di Massimo Pavanel rappresentano certamente una delle istituzioni del calcio avendo anche conosciuto, in un passato non lontanissimo, i fasti della massima serie.
Lo scorso campionato chiusero la stagione regolare nel girone B a quota 79 punti a pari merito con il Perugia e quindi fallirono l’aggancio diretto alla serie B andandoselo a giocare nei playoff. Qui, scavalcati, appunto, il Renate e l’Avellino approdarono alla finale contro l’Alessandria perdendo però 5-4 dopo i calci di rigore e quindi restando in terza serie.
I grigi si sono rivelati bestia nera dei biancoscudati anche nel turno preliminare di Coppa Italia andando a espugnare l'”Euganeo” con il punteggio di 2-0. Al “Città di Meda”, quindi, si troveranno l’una di fronte all’altra due compagini che hanno ora un solo fronte a cui pensare, quello del campionato da cui si attendono molto.
Il Renate in considerazione dell’ottimo campionato disputato lo scorso anno che lo ha visto approdare ai playoff dopo un terzo posto con 65 punti alle spalle di Como e Alessandria poi approdate in serie B, il Padova anche per la robusta storia alle sue spalle. I nerazzurri, in questi giorni, hanno risolto il contratto con tre elementi della rosa ovvero Lorenzo Sorrentino, passato alla Vibonese, Armand Rada, ceduto alla Virtus Entella e Andrea Marafini.
La gara inaugurale del Renate davanti al pubblico amico contro i patavini sarà diretta dal signor Marco Ricci della sezione di Firenze, coadiuvato da Stefano Camilli di Foligno e Marco Lencioni di Lucca. (articolo di Cristiano Comelli)
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