Giornata da dimenticare per la Folgore Caratese

Cercava un riscatto dopo la sconfitta con il Chieri e invece è incappata in un altro passo falso. Un’altra giornata da dimenticare per la Folgore Caratese che inciampa sul...

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Cercava un riscatto dopo la sconfitta con il Chieri e invece è incappata in un altro passo falso. Un’altra giornata da dimenticare per la Folgore Caratese che inciampa sul campo amico contro un coriaceo Vado bisognoso di punti in classifica per condurre la nave al porto di una tranquilla salvezza.

I brianzoli di Emilio Longo hanno disputato una discreta partita ma non sono riusciti a capitalizzare a dovere quanto creato. Il Vado, dal canto suo, è al secondo successo di fila dopo il rocambolesco 4-3 casalingo nel derby ligure contro il Sestri Levante.

PRIMO TEMPO – Il Vado mette la freccia dopo appena due minuti di gioco con Padalino che sbuca bene sotto Bertozzi sugli sviluppi di una punizione e lo infila da distanza ravvicinata. Al 5′ Cozzari prova la replica ma conclude alto. Al 16′ è Ngom a concludere sulla traversa con un gran tiro dal limite.

Con la Folgore ci si mette anche la sfortuna. Al 33′ Di Stefano ci prova ma conclude oltre la traversa. Due minuti dopo i padroni di casa acciuffano il pareggio: Drogba subisce fallo e al dischetto si presenta Ngom che spiazza Luppi. Al 37′ la Folgore potrebbe volgere la gara a suo favore ma Cozzari, da distanza ravvicinata, sugli sviluppi di un corner mette a lato. Al 46′ Ngom mette altissimo di testa sempre su azione di calcio d’angolo.

SECONDO TEMPO – Ngom indossa ancora una volta i panni del protagonista ma il suo destro al 6′ termina a trovare le stelle. Al 28′ il Vado beneficia di un rigore per fallo di Cozzari su Saccà.

Dal dischetto Sbarbati non sbaglia spiazzando Bertozzi e i liguri ritornano in vantaggio. La Folgore ha l’occasione per pareggiare al 38′ ma Di Stefano si vede neutralizzare un forte tiro da Luppi. La squadra di Longo è ora attesa da un impegno infrasettimanale ovvero il recupero casalingo contro il Città di Varese. (articolo di Cristiano Comelli) 

Foto da Facebook

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