Trasporto Velasca-Oreno per i bimbi della primaria

VIMERCATE – Nei giorni scorsi alcuni genitori dei bambini residenti a Velasca e frequentanti la scuola primaria Ada Negri di Oreno hanno inviato all’Amministrazione Comunale una lettera nella...

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VIMERCATE – Nei giorni scorsi alcuni genitori dei bambini residenti a Velasca e frequentanti la scuola primaria Ada Negri di Oreno hanno inviato all’Amministrazione Comunale una lettera nella quale chiedono chiarimenti in merito al trasporto pubblico da Velasca a Oreno e da Oreno a Velasca in orario scolastico, chiedendo che sia istituito un vero e proprio servizio di Scuolabus, dedicato esclusivamente agli alunni.

Ecco i chiarimenti espressi dal Comune:  “La richiesta prende le mosse da una comunicazione inviata ai genitori stessi da parte dell’ufficio scuola al fine di definire in modo chiaro la ripartizione delle responsabilità fra scuola, addetti al trasporto e genitori.  L’amministrazione riceverà i genitori firmatari della lettera nei primi giorni del mese di gennaio per fornire loro tutti i chiarimenti del caso. Poiché tuttavia la notizia ha avuto una certa risonanza sulla stampa locale, con la circolazione di informazioni non sempre corrette, l’Amministrazione desidera anticipare subito alcune risposte.

1) Il primo e più importante chiarimento riguarda la possibilità di utilizzo dell’autobus non solo da parte degli alunni, ma anche di qualsiasi altro cittadino. Sia dalla lettera inviata dai genitori sia da alcuni articoli di giornale, sembra che questa sia stata recepita come una novità di recente introduzione, mentre la linea è da sempre inserita nel circuito del trasporto pubblico locale gestito da Zani e quindi accessibile anche agli altri Cittadini (il fatto che in realtà in quegli orari l’autobus sia utilizzato pressoché solo dagli alunni della scuola può avere tratto in inganno, ma una vera e propria “esclusiva” non è mai esistita: la comunicazione inviata ai genitori si limitava a esplicitarlo). L’Amministrazione tuttavia condivide totalmente l’esigenza dei genitori di poter disporre di un servizio dedicato esclusivamente agli alunni (un vero e proprio scuolabus) e già dallo scorso anno è al lavoro per riuscire a garantire tale servizio che, lo ribadiamo, non è mai stato garantito in tutti questi anni e che, salvo imprevisti, dovrebbe iniziare già dal prossimo anno scolastico.

2) Un secondo chiarimento riguarda il tema delle responsabilità: la comunicazione inviata ai genitori nasce dall’esigenza di uniformarsi al Protocollo sottoscritto dall’assemblea generale di Offerta sociale a fine novembre (protocollo che regolamenta, tra gli altri servizi, quello relativo al ruolo dell’assistente sugli autobus). Tale comunicazione ha l’obiettivo non già di “scaricare” la responsabilità della sorveglianza dei bambini ma, al contrario, di definire con chiarezza chi vigilerà su di essi dal primo all’ultimo metro del loro tragitto casa-scuola e scuola-casa. In particolare si chiarisce che la responsabilità è in capo alla scuola fino a quando un’assistente, fornita da una cooperativa sociale e incaricata dal Comune della vigilanza sui bambini titolari di abbonamento, non entrerà nell’edificio scolastico (quest’ultima è una novità migliorativa del servizio) a prendere gli alunni per accompagnarli sull’autobus. Durante il tragitto la responsabilità è dell’autista per quanto riguarda la guida e dell’assistente per quanto riguarda il comportamento e le condizioni di viaggio. La responsabilità passa alle famiglie solo nel momento in cui l’assistente consegnerà il bambino, giunto alla sua fermata di destinazione, ai genitori o a una delle persone da esse indicate nel modulo di delega e solo a esse. La delega è un ulteriore misura di tutela dei bambini, in quanto garantisce alla famiglia che nessun altro, che non siano loro stessi o i loro delegati, potranno prenderli in carico alla fermata di destinazione. Se alla fermata non saranno presenti i genitori o i loro delegati, l’assistente telefonerà alla famiglia e riaccompagnerà il bambino a scuola, dove i genitori lo andranno a prendere. Il modulo consegnato alle famiglie mira quindi a definire nei dettagli un percorso senza “buchi di responsabilità”, per la massima tutela dei bambini.

3) L’ultimo chiarimento, già accennato sopra, riguarda i costi: l’Amministrazione e gli uffici ci tengono a chiarire che il costo a carico dei genitori sostenuto all’inizio dell’anno è il costo puro dell’abbonamento al trasporto, secondo le tariffe del Comune, mentre il costo dell’assistente è totalmente a carico del Comune.

In estrema sintesi, la comunicazione inviata ai genitori nei giorni scorsi non modifica in modo sostanziale la situazione preesistente, ma la chiarisce e la migliora, in attesa di riuscire a fornire un servizio di vero e proprio scuolabus che, lo ripetiamo ancora, in questi anni non c’è mai stato, del quale l’Amministrazione avverte la necessità e in vista del quale gli uffici stanno lavorando da tempo”.

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