La cultura non si ferma: Ville Aperte in Brianza

“Ville Aperte quest’anno diventa maggiorenne: un traguardo che va onorato con una edizione speciale per ritrovare lo straordinario che ci circonda e, che dopo la quarantena, stiamo riscoprendo...

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“Ville Aperte quest’anno diventa maggiorenne: un traguardo che va onorato con una edizione speciale per ritrovare lo straordinario che ci circonda e, che dopo la quarantena, stiamo riscoprendo con occhi nuovi”.

Ha esordito così il Presidente della Provincia di Monza e Brianza, Luca Santambrogio, rivolgendosi ai 110 partner collegati in videoconferenza per la presentazione della 18°edizione di Ville Aperte in Brianza in programma dopo l’estate 2020.

Ville Aperte in Brianza, con una edizione dedicata allo “Straordinario”, ripartirà dal 26 settembre al 4 ottobre con l’apertura di siti e beni culturali per due fine settimana.

Sono state presentate ai partner tre novità: una call che sarà lanciata a luglio, con il prezioso supporto di Brianzacque, per selezionare progetti di arte performativa dedicati ai bambini con una attenzione particolare al rapporto e al valore tra l’Acqua e il territorio; una sezione dedicata alla musica per organizzare concerti o laboratori musicali per valorizzare ancora di più i beni storici: una app gratuita per prenotare ed organizzare le visite.

Oggi si è aperto ufficialmente l’iter per la definizione del calendario e del programma che sarà completato entro luglio 2020. Ville Aperte – i numeri edizione 2019: visite guidate, spettacoli, performance artistiche, itinerari storico-artistici sul territorio e un ricchissimo calendario di eventi dedicato interamente alla celebrazione dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci.

150 i luoghi aperti visitabili per 3 settimane dal 14 al 29 settembre con una settimana aggiuntiva nel weekend del 5-6 Ottobre 2019;72 i Comuni partecipanti divisi su 5 province: Provincia di Monza e Brianza, Lecco, Como la Città metropolitana di Milano e Varese.

Oltre 45mila le persone che hanno partecipato alle varie proposte di visita ed eventi culturali del territorio realizzati con il supporto e l’attività di circa 500 volontari; 180.000 mila euro gli incassi, derivanti dagli introiti delle visite guidate, somme che restano totalmente in capo ai soggetti pubblici e privati organizzatori.

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