Appare ormai certa la sospensione della tranvia Milano Limbiate, alla luce anche di quanto emerso ieri pomeriggio durante l’audizione svolta nella Commissione Regionale Trasporti al Pirellone.
“È un quadro preoccupante – spiega il vicepresidente della Commissione, Andrea Monti – in quanto è emersa chiara la volontà di Milano di chiudere il servizio del tram già a fine settembre, ma né il Comune di Milano né ATM hanno saputo mostrare documentazione chiara e ufficiale sul perché andrebbe chiusa e su quali lavori andrebbero svolti”.
La linea da Varedo a Milano – prosegue Monti – è stata oggetto di una manutenzione straordinaria solo 10 anni fa. ATM in audizione ha giustificato la necessità mostrando alcune foto della linea, senza specificare in quale tratta fosse particolarmente ammalorata, e non ha saputo aggiungere altri dati chiari e ufficiali sulla necessità di interrompere l’esercizio. D’altro canto, Milano non è sembrata minimamente intenzionata a considerare la possibilità di scongiurare la chiusura. Chiedere ora 7 milioni di euro, non si capisce bene sulla base di quale studio, per effettuare dei lavori entro fine settembre, è semplicemente poco serio. Consideriamo anche che la notizia della chiusura è uscita in maniera estemporanea, senza che i sindaci sapessero nulla. Urge, come abbiamo convenuto tutti, un punto di chiarezza da parte di ATM e del Comune di Milano sullo stato di salute della linea e su quale sia la reale necessità degli interventi. Milano deve svolgere il proprio ruolo di città metropolitana, non può sempre voltare le spalle alle altre comunità”.
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