Chiede cibo in parrocchia e poi ruba la cassetta delle offerte

GIUSSANO – Chiedeva cibo in parrocchia ma era solo una scusa per poter rubare le offerte della cassetta dell’elemosina nella Chiesa di Santo Stefano Protomartire. I carabinieri della...

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GIUSSANO – Chiedeva cibo in parrocchia ma era solo una scusa per poter rubare le offerte della cassetta dell’elemosina nella Chiesa di Santo Stefano Protomartire.

I carabinieri della Stazione di Giussano hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Monza una 54enne nei confronti della quale sono stati raccolti gravi e concordanti indizi di colpevolezza per il furto aggravato di una cassetta delle offerte dalla chiesa di Santo Stefano Protomartire di Giussano.

In particolare, lo scorso 28 aprile, attorno alle 15.30, una donna sulla cinquantina si è presentata con atteggiamento provato e deluso dinanzi alla casa parrocchiale. Accolta dal parroco la donna ha raccontato di essere appena stata al centro Caritas di quel comune per chiedere degli aiuti ma che non le era stato dato nulla.

Le servivano soldi per comprare urgentemente delle medicine. Il prete ha quindi accolto la donna in casa spiegando alla donna che avrebbe potuto darle solo generi alimentari, offerta che la signora ha prontamente accettato. E così, mentre il prelato si recava a fare la spesa per acquistare del cibo, la donna è uscita ed è rimasta ad attenderlo fuori dalla chiesa fino al suo rientro. Poi ricevuta due buste piene di generi alimentari, ha ringraziato e, senza dilungarsi in ulteriori chiacchere, si è allontanata.

Immediatamente dopo però il parroco, forse insospettito dalla situazione e in particolare da quell’asserito diniego di aiuto opposto dalla Caritas, è entrato in chiesa e subito si è accorto che mancava la cassetta delle offerte in metallo.

Il parroco, intuito quanto accaduto, si è recato alla caserma dei carabinieri di Giussano per sporgere denuncia. I militari dell’Arma, visionati i filmati dell’impianto di videosorveglianza, hanno ricostruito la dinamica e hanno identificato la donna.

Si tratta di una 56enne incensurata di origini calabresi ma da tempo residente a Giussano che quel giorno, prima di bussare alla porta della parrocchia, era entrata di nascosto in chiesa e aveva tentato di scassinare la bussola delle offerte che, ancorché all’interno avesse potuto contenere poche decine di euro, ha un valore materiale di 1.200 euro.

Poi, visto che non era riuscita ad aprirla, ha avvicinato la cassetta all’uscita della chiesa e, in un secondo momento, dopo aver avvicinato la propria autovettura, è tornata in parrocchia, ha prelevato la cassetta, l’ha caricata nel bagagliaio e si è allontanata.

Una volta identificata, la 56enne è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Monza per furto aggravato. Nel corso della perquisizione domiciliare effettuata nell’abitazione della donna è stata anche ritrovata la bussola in metallo che nel frattempo era stata forzata e svuotata delle offerte.

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