BIASSONO – Sul piatto è stata messa la somma di circa 30 mila Euro comprensiva di ogni intervento. L’edificio pubblico che accoglie il poliambulatorio e l’attività della Croce Bianca, dei servizi sociali, della banda civica e di altre associazioni di Biassono è rimasto orfano di riscaldamento e il comune ha subito deciso di correre ai ripari.
“A seguito del sopralluogo esperito con il tecnico manutentore – spiega la determina con cui si annuncia l’intervento – si è constatato che la caldaia, di oltre trent’anni, non è più riparabile e l’impianto esistente non è più rispondente alle normative sulla sicurezza degli impianti termici”.
Da qui, considerando peraltro anche la rilevanza e il poliutilizzo della struttura, “si è reso necessario procedere alla riqualificazione tecnologica della centrale termica mediante la sostituzione della caldaia con una a condensazione , la messa a norma della canna fumaria e l’adeguamento dei circuiti primari”. Interventi non più differibili, puntualizza il comune, “per ripristinare le necessarie condizioni di comfort termico e sicurezza dell’edificio e, in particolare, per la presenza di utenza sensibile quali bambini che fruiscono dei servizi sociali a essi dedicati e degli utenti, spesso anziani o malati che si rivolgono ai servizi del poliambulatorio”. (articolo di Cristiano Comelli)
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