Bernareggio, tentato omicidio, arrestato 24enne

I Carabinieri di Bernareggio hanno arrestato un giovane italiano di 24 anni con l’accusa di tentato omicidio aggravato dai futili motivi, rissa in concorso e porto abusivo di coltello....

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Carabinieri di Bernareggio hanno arrestato un giovane italiano di 24 anni con l’accusa di tentato omicidio aggravato dai futili motivi, rissa in concorso e porto abusivo di coltello.

Tutto ha inizio il pomeriggio dell’11 settembre quando i Carabinieri della Stazione di Bernareggio e della compagnia di Vimercate intervenivano in via Marco Polo allertati da alcuni residenti della presenza di un ragazzo italiano 27enne con una profonda ferita al fianco sinistro.

Immediatamente soccorso, veniva trasportato in codice rosso al Niguarda di Milano dove veniva accertata una lesione al rene sinistro mediante oggetto acuminato e varie fratture al piede sinistro, con prognosi di 30 giorni.

La rapida ricostruzione degli eventi da parte dei Carabinieri, grazie alla raccolta delle dichiarazioni di tutti i presenti e dalla visione delle immagini dei sistemi di video sorveglianza nei luoghi permetteva di far luce sulla vicenda, in particolare si apprendeva che la vittima, accompagnato da un suo amico 23enne, si era recato in quella villetta per chiedere chiarimenti in merito all’aggressione nei confronti del proprio fratello 19enne avvenuta la notte precedente presso il quartiere torri bianche di Vimercate all’esterno del bar “Totem”.

Pochi attimi ed i due giovani venivano accerchiati dall’intero nucleo familiare – padre 50enne ed entrambi i figli di 24 e 22 anni – e nel parapiglia A.F. il primo genito, sferrava una violenta coltellata al fianco di G.C. il quale per sfuggire ad ulteriori colpi riusciva a correre scavalcando la recinzione dell’attigua villetta, procurandosi le fratture al piede cadendo rovinosamente a terra.

L’immediata perquisizione permetteva di rinvenire, all’interno dell’abitazione dell’aggressore, il coltello da cucina lungo 25 centimetri di cui 14 centimetri di lama utilizzata per infliggere il fendente.
Tutti e 5 i soggetti coinvolti sono stati deferiti in stato di libertà per rissa aggravata.

Il sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Monza, concordando con le risultanze investigative acclarate nell’immediatezza dai militari, avanzava al GIP del Tribunale del capoluogo brianzolo la richiesta di misura cautelare a carico di colui che ha brandito l’arma e sferrato il colpo quasi mortale.

Il giovane non nuovo a ricorrere ad atti di violenza poiché nel mese di ottobre era stato raggiunto da analogo provvedimento cautelare per atti persecutori nei confronti dell’ex ragazza. Tradotto in carcere in attesa di rispondere dei reati contestatigli.

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