Anche a Seregno si celebra il Giorno del Ricordo

Per solennizzare il Giorno del Ricordo, che ricorre il 10 febbraio e che ha la finalità di “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di...

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Per solennizzare il Giorno del Ricordo, che ricorre il 10 febbraio e che ha la finalità di “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”, il Comune di Seregno propone un programma di celebrazioni articolato in due momenti.

Sabato 8 febbraio alle ore 15 al Parco Fratelli Longoni via Reggio si terrà una solenne commemorazione alla presenza delle Autorità, delle locali Associazioni Combattentistiche e d’Arma e dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia -Comitato di Monza e Brianza.

La cerimonia sarà incentrata nell’omaggio alla lapide che ricorda Norma Cossetto, studentessa istriana uccisa dai partigiani jugoslavi nel 1943. Lunedì 10 febbraio alle ore 11 ne l’Auditorium di piazza Risorgimento verrà proposto lo spettacolo teatrale “Il Sentiero del Padre – viaggio tra i segreti delle foibe carsiche”, scritto ed interpretato da Davide Giandrini, per la regia di Franco Palmieri. La rappresentazione è dedicata principalmente alle scuole di primo e secondo grado, ma è aperta alla partecipazione di tutti coloro che abbiano il desiderio di condividere questo momento di riflessione attraverso il teatro (prenotazione obbligatoria sul sito www.lauditorium.it).

Lo spettacolo è una narrazione che corre leggera, in una forma profonda, intima e commovente. Il protagonista della storia si chiama Francesco. È un bambino di dieci anni. Nato a Pola, in Italia, nel 1936. Sua madre si chiama Maria.

Suo padre Gianni fa il ciabattino. Tra il 1945 e il 1947 Pola è occupata dagli slavi. Rapinano, violentano e infoibano gli italiani. Lo Stato non interviene. Molti hanno deciso di scappare. Maria ha deciso di restare. Il padre, di salvare suo figlio. Gianni e il piccolo Francesco fuggono nella notte. Con sé non hanno nulla. Sette giorni di cammino. Nel sentiero del bosco. Per salvarsi. La vita.

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