San Gerardo: compie 15 anni la Terapia Intensiva Neurochirurgica

Compie 15 anni la Terapia Intensiva Neurochirurgica (TINCH) dell’Ospedale San Gerardo di Monza sotto la guida del professor Giuseppe Citerio, che dallo scorso 15 dicembre è anche primario...

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Compie 15 anni la Terapia Intensiva Neurochirurgica (TINCH) dell’Ospedale San Gerardo di Monza sotto la guida del professor Giuseppe Citerio, che dallo scorso 15 dicembre è anche primario di Anestesia e Rianimazione a Desio, e del coordinatore infermieristico Cosimo Iacca.

Matteo Stocco, DG della ASST di Monza spiega che “l’organizzazione consente di assicurare 24 ore su 24 tutte le attività di emergenza urgenza sia per la nostra Unità sia per consulenze richieste dal Pronto Soccorso o da altre Unità, così come da altre ASST, dando una pronta e rapida risposta ai nostri pazienti anche grazie alle tecnologie di cui disponiamo”.

“Abbiamo festeggiato 15 anni di crescita di un gruppo diventato leader a livello nazionale nella cura, nell’insegnamento e nella ricerca in ambito neurointensivo. Quindici anni nei quali si è sempre mantenuto un elevato spirito collaborativo all’interno dell’équipe, la volontà di superare i limiti, la determinazione a non arrendersi mai e a testare tutte le strategie che possano dare il miglior esito a distanza per il paziente con un danno acuto cerebrale. Tutto questo, sviluppato in sinergia con i colleghi della neurochirurgia e della neuroradiologia, è servito da modello anche ad altri sul territorio nazionale”, dichiara il prof. Citerio.

Aperta nel 2003 con 4 posti letti, arrivati a 7 nel 2005, alla Terapia Intensiva Neurochirurgica si è aggiunta nel 2013 l’apertura della Terapia Semi-Intensiva Neurochirurgica (SUBNCH) con 6 posti letto. Quest’unità permette una transizione dalla fase acuta a quella subacuta, sotto il controllo della stessa équipe, per preparare i pazienti con grave danno neurologico ad un trasferimento verso le unità di riabilitazione, nell’ottica di una continuità di cura.

All’interno ci lavorano 11 medici, 31 infermieri, 5 ricercatrici (finanziate da progetti di ricerca), 7 operatori sociosanitari, 5 specializzandi di Anestesia e Rianimazione dell’Università Milano Bicocca. L’Unità è altamente specializzata nel trattamento di gravi patologie traumatiche cerebrali e gravi patologie vascolari cerebrali, portando avanti anche l’assistenza intensiva post-operatoria dopo interventi di neurochirurgia e procedure interventistiche neuroradiologiche. L’équipe medica della Terapia Intensiva Neurochirurgica coadiuva quotidianamente i colleghi neurochirurghi e neuroradiologi nelle attività interventistiche nelle 10 sale operatorie di neurochirurgia elettive alla settimana, nelle due sedute interventistiche neuroradiologiche elettive alla settimana e in tutte le attività in regime di urgenza H24.

In reparto sono state ricoverate 6040 persone negli ultimi 15 anni, passando dalle 53 del 2003 a picchi di 460 nel 2013, una media rimasta pressoché invariata negli ultimi 5 anni. Le diagnosi sono le più varie: dall’encefalopatia postanossica alle infezioni del sistema nervoso centrale, crisi epilettiche, ictus, traumi, emorragie cerebrali. Dal 2008 la Terapia Intensiva Neurochirurgica è anche sede di coordinamento locale per l’attività di prelievo di organi e tessuti nell’ambito delle donazioni multiorgano con circa 200 donatori.

“Sono orgoglioso di vedere come tutti all’interno dell’équipe – continua il prof. Citerio – si siano presi carico di ogni singolo caso con dedizione, elevata professionalità, confronto multidisciplinare, sempre con estrema umanità verso i pazienti e i loro cari”.

Anche la Terapia Semi-Intensiva è cresciuta negli anni, passando da 65 ricoveri nel 2013 agli oltre 350 del 2017, per un totale di 1418 ricoveri, calcolati fino ad agosto del 2018.

L’attività non si ferma solo alla parte sanitaria. L’Unità infatti porta avanti anche una importante parte didattica con lezioni per il corso di Laurea Medicina e Chirurgia, il corso di Laurea in Infermieristica, la Scuola di specializzazione in Neurochirurgia/Anestesia e Rianimazione dell’Università Milano Bicocca e l’organizzazione di una Summer School internazionale “Neurointensive Care”. L’attività di ricerca clinica, sotto la direzione del prof. Citerio, comprende studi finanziati da istituzioni nazionali ed europee e studi farmacologici finalizzati a migliorare le cure dei gravi danni cerebrali acquisiti.

“Superare i limiti è nel nostro DNA – conclude Citerio – e desidero ringraziare tutti quelli che hanno collaborato alla realizzazione di questo sogno in questi quindici anni”.

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