Nuovo mammografo 3D all’ospedale di Desio

È stato inaugurato, questa mattina mercoledì 5 Gennaio, all’ospedale di Desio il nuovo mammografo digitale con tomosintesi 3D “Amulet Innovality”, che affiancherà il mammografo già esistente e che...

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È stato inaugurato, questa mattina mercoledì 5 Gennaio, all’ospedale di Desio il nuovo mammografo digitale con tomosintesi 3D “Amulet Innovality”, che affiancherà il mammografo già esistente e che si integrerà direttamente con il RIS-PACS, ossia il sistema centralizzato che mette in rete le radiologie consentendo la refertazione su monitor ad elevata definizione, l’archiviazione e la consultazione anche a distanza delle immagini mammografiche e degli esami precedenti.

Questa nuovo mammografo è dotato di un modernissimo pannello detettore digitale al selenio di ultima generazione ad elevata risoluzione spaziale, che permette di ottenere immagini di rilevante qualità diagnostica, una migliore visualizzazione dei tessuti della mammella e che consentono al medico radiologo di individuare e localizzare alterazioni anche di piccole dimensioni decisive ai fini di una diagnosi precoce del tumore al seno e così importante nel percorso di cura successivo.

Il mammografo “Amulet Innovality” è dotato di tomosintesi 3D, cioè di quella tecnologia radiologica innovativa in campo di diagnostica senologica in grado di scomporre l’immagine mammografica tradizionale bidimensionale in singole immagini a strati o fette di 1 mm, elaborazione elettronica e rappresentazione tridimensionale del seno intero, con lo scopo di ridurre la sovrapposizione dei tessuti mammari che a volte può mascherare noduli, microcalcificazioni o distorsioni ghiandolari sospette, non sempre rilevabili con tecnica standard, riducendo di conseguenza le false diagnosi sia positive sia negative.

Molto importante è anche la riduzione della dose di radiazioni ionizzanti ottenibile con questo mammografo che si aggira a circa 1/3 rispetto le dosi raccomandate dalle norme vigenti in materia di radioprotezione per un mammografo tradizionale, grazie anche a una riduzione dei tempi di esecuzione dell’esame e alle possibilità di impiego di protocolli differenziati a seconda delle caratteristiche morfologiche della mammella o del percorso diagnostico (screening mammografico, mammografia clinica).

La sua linea ergonomica e l’utilizzo di compressori sagomati consentono al tecnico di radiologia di eseguire un esame poco o per nulla traumatico, con compressione della mammella meno fastidiosa, più tollerabile e che rende l’esame ben accetto dalla donna.

“Grazie a questo nuovo strumento – ha spiegato il Direttore Generale della ASST di Monza Matteo Stocco – vogliamo rimarcare l’importanza e il ruolo della prevenzione che consente di fare diagnosi tempestive e in molti casi salvare delle vite umane. L’obiettivo è quello di potenziare lo screening mettendo a disposizione di tutte le donne una strumentazione sempre all’avanguardia e del personale sanitario di elevata professionalità ed esperienza in ambito di screening mammografico, diagnosi precoce dei tumori della mammella e senologia clinica”.

“Questo nuovo mammografo con tomosintesi 3D – ha sottolineato Rocco Corso, direttore della Struttura complessa di Radiologia Diagnostica per immagini – Interventistica – si inserisce all’interno di un consolidato percorso clinico-multidisciplinare della “Breast unit” della ASST Monza arricchendo ulteriormente la rete aziendale della senologia diagnostica, già molto attiva con continuo aggiornamento e rinnovamento del parco tecnologico. Già oggi consente un ampio ventaglio di prestazioni sia di I sia di II livello (biopsie ecoguidate, stereotassi, vacuum-assisted mammografica ed ecografica e di prossima introduzione RM-guidata)”.

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