Premio internazionale al prof. Grassi del San Gerardo

Un riconoscimento internazionale che conferisce ancora maggior prestigio alla ASST di Monza. A riceverlo il prof. Guido Grassi, Direttore dell’unità operativa complessa di Medicina Interna, professore ordinario di...

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Un riconoscimento internazionale che conferisce ancora maggior prestigio alla ASST di Monza. A riceverlo il prof. Guido Grassi, Direttore dell’unità operativa complessa di Medicina Interna, professore ordinario di Medicina Interna presso l’Università Milano Bicocca e Presidente eletto della Società Italiana di Ipertensione Arteriosa.

Il premio, “ISH Paul Korner Award”, è stato assegnato al prof. Grassi dall’International Society of Hypertension, (istituzione che si dedica alla ricerca, all’istruzione e all’eccellenza clinica nel campo dell’ipertensione arteriosa e malattie cardiovascolari correlate), in relazione agli studi clinici condotti sul ruolo del sistema nervoso simpatico nella sviluppo dell’ipertensione arteriosa, una patologia i cui meccanismi di sviluppo rimangono ancore da definire.

Parte dell’attività integrante al premio, riguarda i risultati dello studio “Pressioni Arteriose Monitorate E Loro Associazioni” (acronimo PAMELA), condotto a partire dagli Anni Novanta presso l’Ospedale San Gerardo, che ha permesso di ottenere oltre 50 pubblicazioni sulle principali riviste scientifiche internazionali di cardiologia. Lo studio, che ha coinvolto personale medico universitario ed ospedaliero, è stato oggetto di recente di un follow-up di indagine richiamando ad una valutazione completa cardiovascolare oltre 700 soggetti dello studio iniziale, sempre presso le strutture ospedaliere del San Gerardo. Le informazioni acquisite saranno le prime disponibili con un follow-up di oltre 25 anni.

“È ampiamente riconosciuto dai colleghi – scrive l’International Society of Hypertension al prof. Grassi – che lei sia un eminente scienziato nel campo dell’ipertensione e delle malattie cardiovascolari, dedicando la vita e la carriera di ricerca al sistema nervoso simpatico, la sua importanza patogenetica, la valutazione e il ruolo clinico nelle varie fasi dell’ipertensione e della malattia ipertensiva. Di conseguenza, la Società ritiene che lei sia la scelta ideale per l’Award”.

“Mi congratulo con il prof. Guido Grassi per il risultato – sottolinea il Direttore Generale della ASST di Monza Matteo Stocco – che contribuisce ad accrescere il prestigio della ASST di Monza ben oltre i confini nazionali”.

La struttura complessa di Medicina Interna dell’Ospedale San Gerardo è centro di riferimento nazionale ed europeo (Hypertension Excellence Centre) per la diagnosi e la cura dell’ipertensione arteriosa, un patologia che colpisce circa il 35-40% della popolazione adulta e che rappresenta il principale fattore di rischio per lo sviluppo di patologie cardiovascolari quali l’ictus cerebrale, lo scompenso cardiaco e l’infarto miocardico, nonché per patologie renali (insufficienza renale cronica).

“Il premio rappresenta il riconoscimento internazionale all’attività svolta dal Centro di Eccellenza Europeo di Ipertensione Arteriosa che opera presso il San Gerardo – aggiunge il prof. Grassi -. Esso inoltre testimonia le fruttuose interazioni tra ASST Monza e Università Milano Bicocca”.

Il centro, dove ogni anno vengono seguiti oltre duemila pazienti, grazie all’impiego di esami diagnostici e di laboratorio, ha il compito di diagnosticare la patologia e di definire l’impatto della stessa sul rischio cardiovascolare e sulla funzione degli organi vitali, quali cervello, rene e cuore. Tale approfondimento viene eseguito attraverso un iter diagnostico che segue fedelmente le più recenti linee guida della Società Europea di Cardiologia e della Società Europea di Ipertensione Arteriosa, alla cui stesura e revisione ha contribuito il prof. Guido Grassi.

Un ulteriore compito del Centro di Ipertensione della ASST di Monza, risiede nella scelta di una adeguata terapia, che si basa sulle modifiche dello stile di vita (esercizio fisico regolare, controllo del peso corporeo e riduzione dell’apporto alimentare di sodio nonché astensione dal fumo di sigaretta) e sull’impiego di farmaci antipertensivi. Il Centro quindi segue il paziente trattato in modo da ottenere una riduzione della pressione arteriosa al di sotto dei 140/90 MmHg, valore soglia per la definizione di ipertensione.

Il premio verrà consegnato durante la cerimonia di premiazione ISH nel corso della conferenza presidenziale, domenica 23 settembre presso il Centro internazionale dei congressi di Pechino (BICC) in Cina.

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